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Questo è un adempimento costante associato alle misure:
M5C2 2.1


La documentazione deve essere conservata per i cinque anni successivi al pagamento del saldo o, in mancanza di tale pagamento, per i cinque anni successivi alla transazione. Per soli 3 anni se l’importo è inferiore 60.000 €​

I fascicoli di progetto devono essere archiviati seguendo una struttura base che si articola sistematicamente in n.4 cartelle principali: ​

1. Documentazione di progetto (Atto d’obbligo sottoscritto, CUP, eventuali modifiche al progetto); ​

2. Documentazione amministrativo-contabile riferita alle singole procedure attuate dal Soggetto attuatore, suddivisa in due sottocartelle: procedura e spese (in grassetto la documentazione di cui è obbligatorio il caricamento su ReGiS):​

​     Sottocartella «Procedura»:​
> Programma biennale delle forniture e servizi/Programma triennale lavori; ​
> Delibera/Determina/Decreto a contrarre; ​
> Atto nomina del RUP; ​
> Documenti di gara (Bando, avviso, lettera di invito, capitolato, avviso, invito etc. e relative pubblicazioni); ​
> RDO/RDA; ​
> Disposizione di nomina e dichiarazioni di incompatibilità dei commissari; ​
> Documentazione istruttoria (Verbali Commissione, ecc..); ​
> Atti di aggiudicazione; ​
> Comunicazioni e pubblicazioni degli esiti dell’appalto; ​
> Contratto;​
> Atti di nomina del Direttore Lavori/Direttore di esecuzione del contratto ​e del Coordinatore Sicurezza; ​
> Documentazione relativa all’esecuzione contrattuale (verbali avvio attività/consegna lavori, nomina del collaudatore/commissione di collaudo; certificati di collaudo/certificato di regolare esecuzione rilasciato per i lavori dal direttore dei lavori ecc.). ​

​     Sottocartella «Spese»:​
> Fatture o altri documenti contabili con valore probatorio equivalente emessi dalle imprese appaltatrici; ​
> SAL e Certificati di pagamento RUP (per i lavori); SAL/Relazioni e Certificati di regolare esecuzione RUP (per forniture e servizi); ​
> Determina di liquidazione o atto equivalente, DURC, verifiche Equitalia, etc; F24 quietanzato relativo al versamento IVA in regime di split payment; ​
> Mandati di pagamento quietanzati o a altro documento contabile comprovante l’avvenuto pagamento.

3. Verifiche (Check list, Attestazioni comprovanti il raggiungimento dei target associati all’intervento – metri quadri rigenerati; persone residenti nell’area d’intervento della rigenerazione urbana, etc.); ​

4. Comunicazioni e scambio di informazioni con il Ministero dell’Interno, che dovranno avvenire per posta elettronica istituzionale e/o poste elettronica certificata, ai sensi del D.lgs. n. 82/2005, attraverso la casella di posta rigenerazioneurbana.fl@interno.it del Ministero dell’Interno. ​

 

Fonte: Manuale d’Istruzioni del 22 novembre 2022, pag. 29, punto 7 ​

 
 
 
 
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