FOI SEMPLIFICATA II SEMESTRE
Entro 10 giugno 2023, pubblicazione elenchi potenziali beneficiari delle preassegnazioni e conferma entro i successivi 20 giorni (30.06.2023)
Fonte: Gazzetta Ufficiale n. 303 del 29.12.2022 commi da 369 a 379 dell’art.1
FOI ORDINARIA II SEMESTRE
Finestra dal 16 giugno al 6 luglio per presentare la domanda di accesso al Fondo per il II Semestre
Fonte: Gazzetta Ufficiale n. 303 del 29.12.2022 commi da 369 a 379 dell’art.1
FOI SEMPLIFICATA II SEMESTRE SCADENZA
Scadenza accesso al F.O.I. procedura semplificata II semestre 2023 - finestra dal 10.06.2023
Fonte: Gazzetta Ufficiale n. 303 del 29.12.2022 commi da 369 a 379 dell’art.1
FOI ORDINARIA II SEMESTRE SCADENZA
Scadenza accesso al F.O.I. con procedura ordinaria II semestre 2023 - finestra dal 16.06.2023
Fonte: Gazzetta Ufficiale n. 303 del 29.12.2022 commi da 369 a 379 dell’art.1
PICCOLE OPERE A. 2023: AVVIO LAVORI
Segue erogazione del primo contributo (50%)
Fonte: FAQ 4 Piccole opere (DAIT - 16.02.2023)
PICCOLE OPERE A. 2020-2021: FINE LAVORI
Inclusa la completa implementazione dei dati di monitoraggio e rendicontazione a sistema Regis.
Fonte: FAQ 4 Piccole opere (DAIT 16.02.2023) e FAQ C)1 della circolare n. 94/2023 del Ministero dell’Interno del 08.08.2023
INSERIMENTO CUP MANCANTI ANN. 2020-2024
Il Soggetto attuatore deve inserire su ReGiS eventuali CUP ancora non profilati relativamente alle annualità da 2020 a 2024, pena la revoca delle risorse
Fonte: art. 10 bis, legge 7 ottobre 2024, n. 143, di conversione, con modificazioni, del decreto-legge 9 agosto 2024, n. 113
PICCOLE OPERE A. 2024 - AGGIUDICAZIONE LAVORI
Si intende la data della determina di aggiudicazione. In caso di utilizzo del contributo per più annualità, il termine di riferimento per l’aggiudicazione dei lavori è quello riferito alla prima annualità.
Fonte: manuale semplificato "piccole opere" (cap. 2.1) - Decreto DAIT 14 maggio 2024; art. 10 bis, legge 7 ottobre, n. 143, di conversione, con modificazioni, del decreto-legge 9 agosto 2024, n. 113
Adempimenti collegati:
SPECIFICHE ADEMPIMENTI AGGIUDICAZIONE
SPECIFICHE ADEMPIMENTI AGGIUDICAZIONE
Il Comune deve valorizzare la data di aggiudicazione dei lavori sulla piattaforma in cui è stata pubblicata la gara:
-
- per le gare bandite entro il 31/12/2023: su SIMOG/ANAC
- per le gare successive: sulle piattaforme di approvvigionamento digitale delle stazioni appaltanti di cui al decreto legislativo n.36/2023, cfr. delibera ANAC 261/2023, che interoperano con la Banca Dati Nazionale dei Contratti Pubblici (BDNCP)
Ai fini della verifica dell’aggiudicazione dei lavori, è necessario associare il CIG lavori su ReGiS nella sezione «Procedure di aggiudicazione». Il Comune beneficiario dovrà posizionarsi nella sezione «Procedura aggiudicazione – Lista dei CIG associati al CUP», che riporta i dati recuperati dal Sistema SIMOG dell’ANAC o altre piattaforme certificate. Successivamente, dovrà cliccare il tasto «Modifica», selezionare uno dei CIG presenti nella lista e premere sul pulsante «Aggiungi CIG selezionato».
Si specifica ulteriormente che il CIG dovrà risultare aggiudicato entro i termini previsti dalla normativa. Si raccomanda pertanto la compilazione dei dati relativi all’aggiudicazione nel sistema SIMOG/ANAC ovvero nelle altre piattaforme certificate.
Fonte: Manuale semplificato “piccole opere” cap. 2.1 – decreto 14 maggio 2024
PICCOLE OPERE A. 2025 - AGGIUDICAZIONE LAVORI
Si intende la data della determina di aggiudicazione. In caso di utilizzo del contributo per più annualità, il termine di riferimento per l’aggiudicazione dei lavori è quello riferito alla prima annualità.
Fonte: manuale semplificato "piccole opere" (cap. 2.1) - decreto DAIT 14 maggio 2024
Adempimenti collegati:
SPECIFICHE ADEMPIMENTI AGGIUDICAZIONE
SPECIFICHE ADEMPIMENTI AGGIUDICAZIONE
Il Comune deve valorizzare la data di aggiudicazione dei lavori sulla piattaforma in cui è stata pubblicata la gara:
-
- per le gare bandite entro il 31/12/2023: su SIMOG/ANAC
- per le gare successive: sulle piattaforme di approvvigionamento digitale delle stazioni appaltanti di cui al decreto legislativo n.36/2023, cfr. delibera ANAC 261/2023, che interoperano con la Banca Dati Nazionale dei Contratti Pubblici (BDNCP)
Ai fini della verifica dell’aggiudicazione dei lavori, è necessario associare il CIG lavori su ReGiS nella sezione «Procedure di aggiudicazione». Il Comune beneficiario dovrà posizionarsi nella sezione «Procedura aggiudicazione – Lista dei CIG associati al CUP», che riporta i dati recuperati dal Sistema SIMOG dell’ANAC o altre piattaforme certificate. Successivamente, dovrà cliccare il tasto «Modifica», selezionare uno dei CIG presenti nella lista e premere sul pulsante «Aggiungi CIG selezionato».
Si specifica ulteriormente che il CIG dovrà risultare aggiudicato entro i termini previsti dalla normativa. Si raccomanda pertanto la compilazione dei dati relativi all’aggiudicazione nel sistema SIMOG/ANAC ovvero nelle altre piattaforme certificate.
Fonte: Manuale semplificato “piccole opere” cap. 2.1 – decreto 14 maggio 2024
PICCOLE OPERE A. 2020-2024 - CONCLUSIONE LAVORI
trasmettere il certificato di collaudo o il CRE rilasciato dal direttore dei lavori, da caricare nella sezione di ReGiS «Cronoprogramma/Costi - Iter di progetto» in corrispondenza della medesima fase (00314 – Collaudo). Il non conseguimento comporta la revoca del contributo
Fonte: art. 33, della legge 29 aprile 2024, n. 56, di conversione, con modificazioni, del decreto-legge 2 marzo 2024, n. 19; manuale semplificato piccole opere (cap. 2.1) - decreto DAIT 14 maggio 2024
MEDIE OPERE: CONCLUSIONE LAVORI
Fonte: art. 32, della legge 29 aprile 2024, n. 56, di conversione, con modificazioni, del decreto-legge 2 marzo 2024, n.19
PICCOLE OPERE A. 2026 - AGGIUDICAZIONE LAVORI
Si intende la data della determina di aggiudicazione. In caso di utilizzo del contributo per più annualità, il termine di riferimento per l’aggiudicazione dei lavori è quello riferito alla prima annualità.
Fonte: manuale semplificato "piccole opere" (cap. 2.1) - decreto DAIT 14 maggio 2024
Adempimenti collegati:
SPECIFICHE ADEMPIMENTI AGGIUDICAZIONE
SPECIFICHE ADEMPIMENTI AGGIUDICAZIONE
Il Comune deve valorizzare la data di aggiudicazione dei lavori sulla piattaforma in cui è stata pubblicata la gara:
-
- per le gare bandite entro il 31/12/2023: su SIMOG/ANAC
- per le gare successive: sulle piattaforme di approvvigionamento digitale delle stazioni appaltanti di cui al decreto legislativo n.36/2023, cfr. delibera ANAC 261/2023, che interoperano con la Banca Dati Nazionale dei Contratti Pubblici (BDNCP)
Ai fini della verifica dell’aggiudicazione dei lavori, è necessario associare il CIG lavori su ReGiS nella sezione «Procedure di aggiudicazione». Il Comune beneficiario dovrà posizionarsi nella sezione «Procedura aggiudicazione – Lista dei CIG associati al CUP», che riporta i dati recuperati dal Sistema SIMOG dell’ANAC o altre piattaforme certificate. Successivamente, dovrà cliccare il tasto «Modifica», selezionare uno dei CIG presenti nella lista e premere sul pulsante «Aggiungi CIG selezionato».
Si specifica ulteriormente che il CIG dovrà risultare aggiudicato entro i termini previsti dalla normativa. Si raccomanda pertanto la compilazione dei dati relativi all’aggiudicazione nel sistema SIMOG/ANAC ovvero nelle altre piattaforme certificate.
Fonte: Manuale semplificato “piccole opere” cap. 2.1 – decreto 14 maggio 2024
PICCOLE E MEDIE OPERE: MIGRAZIONE NEL NUOVO PIANO REGIS
Come indicato dal comunicato del 28 agosto 2024, pubblicato dal Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali, la revisione del PNRR italiano ha reso necessario creare sulla piattaforma ReGiS un nuovo piano denominato “Investimenti Bilancio dello stato”, articolato in 8 Missioni, 25 Componenti, 6 Interventi (Misure) e 11 sub-Interventi (sub-Misure). All’interno del piano sono confluite tutte le Misure contenenti progetti finanziati con risorse nazionali.
In particolare, nel periodo compreso tra il 31 agosto e l’8 settembre 2024, è stata effettuata la migrazione degli interventi di piccole e medie opere all’interno del nuovo Piano, che in ogni caso non ha comportato modifiche o aggiornamenti delle attuali funzionalità del sistema ReGiS.
Si riporta di seguito la nuova articolazione dei progetti con cui è stata realizzata la suddetta attività di migrazione.
- Progetti attualmente censiti sotto la PRATT n.1000000036 > Nuova Sub Misura di Finanziamento: INV2C1I1.1.1 “Piccole opere annualità 2020”
- Progetti attualmente censiti sotto la PRATT n.1000000037 > Nuova Sub Misura di Finanziamento: INV2C1I1.1.2 “Piccole opere annualità 2021”
- Progetti attualmente censiti sotto la PRATT n.1000000034 > Nuova Sub Misura di Finanziamento: INV2C1I1.2.1 “Medie opere annualità 2021”
- Progetti attualmente censiti sotto la PRATT n.1000000035 > Nuova Sub Misura di Finanziamento: INV2C1I1.2.2 “Medie opere Scorrimento graduatoria”
- Progetti attualmente censiti sotto la PRATT n.1000000489 > Nuova Sub Misura di Finanziamento: INV2C1I1.2.3 “Medie opere Riassegnazione”
- Progetti attualmente censiti sotto la PRATT n.1000000506 > Nuova Sub Misura di Finanziamento: INV2C1I1.2.4 “Medie opere annualità 2023-2024-2025”
- Progetti attualmente censiti sotto la PRATT n.1000000282 > Nuova Sub Misura di Finanziamento: INV2C1I1.1.3 “Piccole opere annualità 2022-2023-2024”
Fonte: comunicato DAIT del 28 agosto 2024
PICCOLE OPERE: INSERIMENTO CUP E AFFIDAMENTO LAVORI
Tutti i Comuni beneficiari dei contributi di piccole opere devono assicurarsi di effettuare un corretto inserimento nel sistema ReGiS degli identificativi di progetto CUP per ciascuna annualità riferita al periodo 2020-2024. In caso di mancato inserimento, i Soggetti attuatori sono tenuti ad inserire i CUP per ogni annualità del periodo 2020-2024 entro il 30 novembre 2024, a pena di revoca del contributo, per effetto delle modifiche introdotte dall’articolo 10-bis della legge 7 ottobre 2024, n. 143, di conversione, con modificazioni, del decreto-legge 9 agosto 2024, n.113.
Il successivo comunicato dell’11 ottobre, pubblicato dal Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali, ha fornito indicazioni puntuali in merito all’inserimento dei CUP e all’affidamento dei lavori per gli interventi di piccoli opere.
Nel dettaglio, si fa presente che le richieste di censimento di un nuovo CUP sulla piattaforma ReGiS potranno avvenire attraverso la funzionalità “Richiesta Inserimento Nuovo Progetto”, disponibile all’interno della TILE “Anagrafica Progetto”, nel periodo compreso tra il 21 ottobre 2024 e il 30 novembre 2024.
Inoltre, relativamente al termine previsto per l’affidamento dei lavori degli interventi, si rende noto che:
- per la sola annualità 2024, il termine ultimo entro cui deve avvenire l’aggiudicazione dei lavori è stato posticipato al 31 dicembre 2024;
- per le annualità 2020-2023, in caso di mancato rispetto del termine di aggiudicazione dei lavori previsto al comma 32, della legge 27 dicembre 2019, n. 160, laddove sia già intervenuta una stipula del contratto di affidamento lavori entro il 15 settembre 2024, non si procede alla revoca del contributo concesso. A tal riguardo, si precisa che la data di stipula del contratto di affidamento lavori è verificata attraverso i dati recuperati dal Sistema informativo monitoraggio gare SIMOG dell’ANAC (per le gare bandite entro il 31/12/2023) e, per le gare successive, sulle piattaforme di approvvigionamento digitale delle stazioni appaltanti di cui al D.Lgs 36/2023, cfr. delibera ANAC 261/2023, che interoperano con la Banca Dati Nazionale dei Contratti Pubblici (BDNCP) attraverso la compilazione del rigo “Data stipula contratto”. Si invitano, pertanto, tutti gli Enti a verificare la corretta valorizzazione del dato sui suddetti sistemi informativi e, laddove assente, ad aggiornarlo tempestivamente.
Fonte: art. 10 bis, legge 7 ottobre 2024, n. 143, di conversione, con modificazioni, del decreto-legge 9 agosto 2024, n. 113; comunicato DAIT dell’11 ottobre 2024
PICCOLE OPERE: UTILIZZO DELLE ECONOMIE
Il comunicato del 16 ottobre 2024, pubblicato dal Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali, fornisce indicazioni puntuali in merito alle modalità di utilizzo delle economie per gli interventi di piccole opere. In particolare, si rende noto che:
- eventuali economie a conclusione degli interventi sono utilizzabili, per le medesime finalità previste dall’art. 1, comma 29 della legge n. 160/2019, a condizione che le stesse vengano impegnate entro sei mesi dal collaudo, o dalla regolare esecuzione;
- per gli interventi già conclusi e collaudati, per i quali non si sia fatto ricorso all’utilizzo dei risparmi derivanti dai ribassi di gara, si ritiene possibile l’utilizzo degli stessi per ulteriori investimenti, per le medesime finalità previste dal comma 29, entro sei mesi dalla Legge di conversione n. 56/2024 del dl n. 19/2024 (entro il 1° novembre).
La PRATT per il censimento dei CUP generati da economie verrà attivata a seguito della conclusione dell’attività di inserimento dei CUP prevista al 30 novembre 2024. Con successivo comunicato gli Enti saranno informati dell’avvenuta creazione della PRATT “Economie” su ReGiS, nonché dei termini per l’inserimento dei CUP nella suddetta PRATT. Si ribadisce che il termine dei sei mesi è relativo esclusivamente all’impegno delle economie, conseguentemente i CUP su Regis potranno anche essere inseriti successivamente.
Inoltre, ai sensi del medesimo comunicato, si precisa che:
- le economie maturate in diverse annualità dal 2020 al 2024 possono essere cumulate in un unico CUP, purché vengano rispettati i termini relativi ai sei mesi dal collaudo dell’ultimo intervento;
- le economie si intendono impegnate con la sottoscrizione del contratto, ovvero dell’obbligazione giuridicamente vincolante verso terzi;
- il termine di conclusione degli interventi derivanti dai CUP “economie” è fissato al 31 dicembre 2026, data entro la quale gli enti sono tenuti a provvedere ad alimentare esclusivamente i dati di monitoraggio su ReGiS (NON di rendicontazione).
Fonte: comunicato DAIT del 16 ottobre 2024
PICCOLE E MEDIE OPERE: RENDICONTAZIONE
Per i Comuni che abbiano presentato una rendicontazione parziale, si rammenta che è necessario che le seguenti sezioni e sotto-sezioni risultino integralmente alimentate:
- Anagrafica di progetto – Sottosezione “Anagrafica di progetto”;
- Gestione spese – Sottosezione “Impegno”; “Pagamenti a costi reali”; “Giustificativi di spesa”;
- Cronoprogramma/Costi – Sottosezione “Iter di progetto”; “Piano dei Costi”; “Quadro economico”;
- Gestioni fonti – Sottosezione “Finanziamenti”; “Economie”;
- Procedure di Aggiudicazione – Sottosezione “Lista CIG associati al CUP”; “Procedura di aggiudicazione”.
I Comuni i cui rendiconti siano stati regrediti allo status “da integrare”, a seguito delle attività di bonifica svolte dall”Amministrazione titolare della misura (comunicati del Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali del 5 giugno 2024, 31 luglio 2024, 16 settembre 2024, 11 ottobre 2024), devono:
- ripresentare la rendicontazione complessiva secondo le indicazioni del manuale semplificato, trasmettendo un solo rendiconto di spesa/progetto;
- verificare, in caso di presenza di unico ID rendiconto o più di un ID, che l’importo rendicontato sia obbligatoriamente uguale alla sommatoria del costo ammesso e dell’importo al netto delle economie.
Inoltre, in merito al termine previsto per la trasmissione della rendicontazione finale, si riportano di seguito le indicazioni ministeriali.
MEDIE OPERE. Il termine dei sei mesi decorre dal collaudo, o dall’entrata in vigore dalla legge 29 aprile 2024, n. 56, di conversione, con modificazioni, del decreto-legge 2 marzo 2024, n. 19 (quindi dal 1° maggio).
PICCOLE OPERE. Il termine dei sei mesi decorre in modo differenziato a seconda della data di collaudo/certificato di regolare esecuzione dell’intervento. In particolare:
- per le opere con collaudo/certificato di regolare esecuzione antecedente al 30 novembre 2024, i sei mesi decorrono dal 30 novembre stesso;
- per le opere con collaudo/certificato di regolare esecuzione successivo al 30 novembre 2024, i sei mesi decorrono dalla data del collaudo/certificato di regolare esecuzione.
Fonte: cap. 4, manuali semplificati di cui al decreto DAIT del 14 maggio 2024; comunicato DAIT del 5 giugno 2024; comunicato DAIT del 31 luglio 2024; comunicato DAIT del 16 settembre 2024; comunicato DAIT dell’11 ottobre 2024
PICCOLE E MEDIE OPERE: VERIFICHE IN CAPO AL SOGGETTO ATTUATORE
Ai sensi dei nuovi manuali semplificati, pubblicati dal Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali il 14 maggio 2024, si segnala che i Comuni beneficiari dei contributi di piccole e medie opere non sono più tenuti alla compilazione e al caricamento sul sistema ReGiS della documentazione di seguito riportata (precedentemente allegata ai manuali del 22 novembre 2022):
- attestazione rispetto obblighi PNRR;
- check-list verifica affidamento;
- attestazione verifiche affidamento;
- check-list verifica ammissibilità spesa
- attestazione conclusione intervento
- format variazione e/o rimodulazione progettuale (solo medie opere)
Inoltre, in merito alle verifiche in capo ai Soggetti attuatori, si rende noto che per i progetti di piccole-medie opere, il sistema, ad oggi, prospetta un’attestazione che contiene i primi cinque punti di controllo già flaggati, in quanto obbligatori per gli interventi PNRR.
Di questi, il Comune beneficiario è tenuto ad effettuare le verifiche di competenza esclusivamente per i seguenti tre punti:
- Item n. 1: la verifica della regolarità amministrativo-contabile;
- Item n. 3: l’assenza di situazioni di conflitto di interessi sulle dichiarazioni rese ex ante;
- Item n. 4: l’assenza di doppio finanziamento.
I restanti punti non sono applicabili agli interventi di piccole e medie opere e, dunque, non comportano alcun tipo di verifica per i Comuni beneficiari.
In corrispondenza dei suddetti punti di controllo, il Comune beneficiario dovrà allegare la dichiarazione sostitutiva di atto notorio con cui attesta lo svolgimento delle sole verifiche di propria competenza (Allegato n. 1 al manuale), datata e sottoscritta dal RUP/rappresentante legale.
Nelle more dello sviluppo di un’evolutiva del sistema ReGiS relativa alla sezione dedicata all’attestazione del rendiconto, il Comune dovrà caricare la richiamata dichiarazione sostitutiva anche in corrispondenza dei seguenti punti:
- Item n. 2: la corretta individuazione del titolare effettivo dell’aggiudicatario/contraente e aver adottato misure ragionevoli per verificarne l’identità
- Item n. 5: il rispetto delle condizionalità PNRR previste nell’Annex CID e nell’Operational Arrangements relativamente alle milestone e ai target della Misura e pertinenti per il progetto da realizzare.
Al termine di tali operazioni il Comune beneficiario dovrà scaricare l’Attestazione delle verifiche sul rendiconto (formato pdf), che dovrà essere firmata extra sistema dal RUP e/o dal rappresentante legale e ri-caricata tramite la funzione “Carica attestazione”.
Fonte: cap. 5, manuali semplificati di cui al decreto DAIT del 14 maggio 2024
MEDIE OPERE: EROGAZIONE DEL CONTRIBUTO
In base al nuovo manuale semplificato, approvato con il decreto DAIT del 14 maggio 2024, il circuito finanziario prevede una nuova modalità semplificata, volta a velocizzare l’erogazione dei contributi.
In particolare, i contributi sono erogati dal Ministero dell’Interno agli enti beneficiari con le seguenti modalità:
a) per il 20% a titolo di acconto, il Comune non è tenuto al caricamento di alcuna documentazione, in quanto l’Amministrazione procederà automaticamente al riconoscimento delle somme in esito all’ammissione a finanziamento degli Enti;
b) per il 10%, previa verifica dell’avvenuta aggiudicazione dei lavori attraverso il sistema di monitoraggio e rendicontazione ReGiS. Il Comune deve valorizzare la data di aggiudicazione dei lavori sulla piattaforma in cui è stata pubblicata la gara (per le gare bandite entro il 31/12/2023 su SIMOG/ANAC e per le gare successive sulle piattaforme certificate di cui al D.Lgs 36/2023, cfr. delibera ANAC 261/2023) e associare il CIG su ReGiS nella sezione “Procedure di aggiudicazione”;
c) per il 60%, sulla base dei giustificativi di spesa attestanti gli stati di avanzamento lavori. Il Comune non è tenuto a caricare alcuna documentazione giustificativa di spesa poiché la sezione “Gestione spese” viene alimentata in automatico dal sistema di interscambio del sistema ReGiS con l’Agenzia delle Entrate (SDI), SIOPE+ e PCC nella misura in cui la fattura riporti correttamente il CUP e il CIG nei campi richiesti. A tal fine dal tasto “Modifica” in basso a destra occorre selezionare il tasto “Aggiungi da sistema esterno”. Nel caso in cui i dati non vengano acquisiti in maniera automatica, il Comune dovrà registrare i pagamenti effettuati nell’ambito del progetto cliccando sull’icona “Aggiungi” e compilando i campi richiesti, tra cui quelli obbligatori contraddistinti da asterisco;
d) per il restante 10%, previa trasmissione al Ministero dell’interno del certificato di collaudo o del certificato di regolare esecuzione rilasciato dal direttore dei lavori, ai sensi dell’articolo 102 del codice dei contratti pubblici di cui al decreto legislativo 18 aprile 2016, n.50, o ai sensi dell’articolo 116 del codice dei contratti pubblici di cui al decreto legislativo 30 marzo 2023, n. 36. Il Comune deve caricare il certificato di collaudo o il certificato di regolare esecuzione rilasciato dal direttore dei lavori nella sezione di ReGiS “Cronoprogramma/Costi – Iter di progetto” in corrispondenza della medesima fase.
Fonte: cap. 2.1.5, manuale semplificato di cui al decreto DAIT del 14 maggio 2024
MEDIE OPERE: AFFIDAMENTO LAVORI
I termini per l’affidamento dei lavori per le opere di media portata sono differenti a seconda dell’importo assegnato:
a) per le opere con costo fino a 100.000 euro, l’affidamento dei lavori deve avvenire entro sei mesi;
b) per le opere il cui costo è compreso tra 100.001 euro e 750.000 euro, l’affidamento dei lavori deve avvenire entro dieci mesi;
c) per le opere il cui costo è compreso tra 750.001 euro e 2.500.000 euro, l’affidamento dei lavori deve avvenire entro quindici mesi;
d) per le opere il cui costo è compreso tra 2.500.001 euro e 5.000.000 di euro, l’affidamento dei lavori deve avvenire entro venti mesi.
I termini previsti dall’articolo 1, comma 143, legge n. 145 del 2018, con riferimento alle opere oggetto di contributi assegnati entro il 31 dicembre 2021, sono stati prorogati di tre mesi dall’art. 1-bis del D.L. n. 228 del 2021, convertito con modificazioni dalla L. n. 15 del 2022.
Inoltre, qualora l’Ente beneficiario del contributo, per espletare le procedure di selezione del contraente, si avvalga degli istituti della centrale unica di committenza (CUC) o della stazione unica appaltante (SUA), i termini previsti per l’affidamento dei lavori sono aumentati di tre mesi.
Ai sensi dell’art. 8 bis, della legge 7 ottobre 2024, n. 143, di conversione, con modificazioni, del decreto-legge 9 agosto 2024, n.113, è stato previsto che non sono soggetti a revoca i contributi, riferiti all’anno 2022, assegnati con Decreto interdipartimentale del 18 luglio 2022, relativi ad opere per le quali alla data del 15 settembre 2024 risulti stipulato il contratto di affidamento lavori.
Fonte: par. 2.1, manuale semplificato di cui al decreto DAIT del 14 maggio 2024; art. 8 bis, legge 7 ottobre 2024, n. 143, di conversione, con modificazioni, del decreto-legge 9 agosto 2024, n. 113
PICCOLE OPERE: EROGAZIONE DEL CONTRIBUTO
A seguito degli aggiornamenti, le nuove modalità di erogazione delle risorse prevedono una prima quota pari al 50% del contributo concesso previa verifica dell’avvenuta aggiudicazione dei lavori; il restante 50% previa trasmissione sul sistema di monitoraggio e rendicontazione del certificato di collaudo o del certificato di regolare esecuzione rilasciato dal direttore dei lavori.
Nel caso di finanziamento di opere che coprono più annualità di contributo, il Ministero dell’interno eroga il 50% di tutte le annualità di riferimento previa verifica dell’aggiudicazione dei lavori attraverso il sistema di monitoraggio e rendicontazione, nonché l’ulteriore 50% previa trasmissione sul sistema ReGiS del certificato di collaudo o del certificato di regolare esecuzione. Nel dettaglio, si riporta che:
- per il pagamento della prima quota pari al 50%, il Comune deve valorizzare la data di aggiudicazione dei lavori sulla piattaforma in cui è stata pubblicata la gara (per le gare bandite entro il 31/12/2023 su SIMOG/ANAC e per le gare successive sulle piattaforme di approvvigionamento digitale delle stazioni appaltanti di cui al decreto legislativo n.36/2023, cfr. delibera ANAC 261/2023, che interoperano con la Banca Dati Nazionale dei Contratti Pubblici – BDNCP) e associa il CIG su ReGiS nella sezione “Procedure di aggiudicazione”;
- per il pagamento della seconda quota pari al 50%, il Comune deve caricare il certificato di collaudo o il certificato di regolare esecuzione rilasciato dal direttore dei lavori nella sezione di ReGiS “Cronoprogramma/Costi – Iter di progetto” in corrispondenza della medesima fase. I Comuni che abbiano già inserito il certificato di collaudo o il certificato di regolare esecuzione in altre sezioni di ReGiS sono comunque tenuti a caricare tali documenti nella su indicata sezione di ReGiS “Cronoprogramma/Costi – Iter di progetto” in corrispondenza della fase n.00314-Collaudo.
Ai fini dell’erogazione di entrambe le tranche di pagamento, il Soggetto Attuatore non è tenuto a caricare alcuna documentazione giustificativa di spesa, in quanto la sezione “Gestione Spese” viene alimentata in automatico dal sistema di interscambio di ReGiS con l’Agenzia delle Entrate (SDI), SIOPE+ e PCC nella misura in cui la fattura riporti correttamente il CUP e il CIG nei campi richiesti. A tal fine, dal tasto “Modifica” in basso a destra occorre selezionare il tasto “Aggiungi da sistema esterno”. Nel caso in cui i dati non vengano acquisiti in maniera automatica, il soggetto attuatore dovrà registrare i pagamenti effettuati nell’ambito del progetto cliccando sull’icona “Aggiungi” e compilando i campi richiesti, tra cui quelli obbligatori contraddistinti da asterisco.
Fonte: par. 2.1.4, manuale semplificato di cui al decreto DAIT del 14 maggio 2024