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Si segnala che la legge 30 dicembre 2024, n. 27 (cd. legge di bilancio 2025) ha introdotto importanti novità in materia di rigenerazione urbana.
E’ di particolare rilevanza il comma 807 dell’articolo unico della legge, che si applica ai Comuni beneficiari di contributi di rigenerazione urbana che abbiano indicato una data di conclusione dei lavori oltre i termini espressamente previsti dal PNRR. Tali enti, infatti, sono considerati esclusi dal concorso al Target UE (con finanziamento a valere esclusivamente sulle risorse nazionali) e sono tenuti a concludere i lavori entro il 31/12/2027.
Ai sensi del comma, i Comuni che non hanno affidato i lavori entro il precedente termine del 15/09/2024 non subiscono la revoca del contributo assegnato, a condizione che provvedano con la sottoscrizione del contratto di affidamento entro il 31/03/2025.
Si prevede, infatti, che entro il 30/04/2025 il Ministero dell’Interno (di concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze) adotterà un decreto di revoca delle risorse assegnate per gli enti che non abbiano rispettato il detto termine del 31/03/2025.
Diversamente, i Comuni che concorrono al Target UE dovranno concludere i lavori (compresa la trasmissione del certificato di collaudo) entro il 30/06/2026.
Per tali enti, ai sensi dell’art. 2, co. 2, del dl n. 19/2024, «In caso di superamento dei termini intermedi fissati nei bandi, negli avvisi o negli altri strumenti previsti per la selezione dei singoli progetti e l’assegnazione delle risorse e non espressamente stabiliti dal PNRR, non si provvede all’adozione dei provvedimenti di cui all’articolo 8, comma 5, del medesimo decreto-legge n. 77 del 2021, né all’esercizio dei poteri sostitutivi, qualora il soggetto attuatore e l’amministrazione titolare della misura attestino, anche mediante la documentazione di cui al comma 1 e le risultanze del sistema informatico “Regis”, la possibilità di completare l’intervento o il programma ad esso assegnato entro i termini espressamente previsti dal PNRR»