WEBINAR ANCI – “Le novità del correttivo degli appalti”
Si comunica che giovedì 20 marzo, alle ore 14:30, si terrà un webinar informativo dedicato al nuovo "Correttivo appalti" (...
La Misura M2C1 INV. 1.1 “Miglioramento e meccanizzazione della rete di raccolta differenziata dei rifiuti urbani” è finalizzata alla riduzione delle discariche abusive oggetto delle procedure di infrazione NIF 2003/2077 e NIF 2011/221, al miglioramento nella gestione dei rifiuti urbani e alla riduzione delle differenze regionali nei tassi di raccolta differenziata.
Il finanziamento previsto dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica corrisponde a 1,5 miliardi di euro, suddiviso in 3 linee di intervento.
Oltre la metà dei Comuni coinvolti sono “piccoli”, vale a dire con popolazione <5.000 abitanti.
Nelle province di Novara e del Verbano Cusio Ossola non risultano Comuni beneficiari, ad eccezione del Consorzio Rifiuti del Verbano Cusio Ossola.
Si comunica che giovedì 20 marzo, alle ore 14:30, si terrà un webinar informativo dedicato al nuovo "Correttivo appalti" (...
Si segnala la pubblicazione del nuovo Quaderno di ANCI, n. 55, "Decreto Legislativo n. 209/2024 (cd. Correttivo appalto) - Prime linee guida operative e schema di regolamento per affidament...
Si segnala l'evento organizzato da Assimpredil ANCE, che si terrà a Milano in data 13 marzo 2025, alle ore 10:00. L'evento sarà incentrato sulla presentazio...
Con riferimento al decreto MEF 6 dicembre 2o24, si segnala che il Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica ha rilasciato, in data 20 febbraio 2025, la circolare n. 32927...
La rassegna delle principali novità del PNRR di febbraio 2025 Concludiamo il mese di febbraio con la rassegna delle principali notizie rela...
Con riferimento al webinar di ANCI Lombardia del 6 febbraio 2024...
PNRR: IL CAMBIAMENTO PRENDE FORMA CON LA CONDIVISIONE Il Centro di Competenza di ANCI Lombardia dà il via a “Parole Comuni”...
Si segnala la pubblicazione del nuovo Quaderno di ANCI, n. 54, "Regolamento per gli incentivi alle funzioni tecniche dopo il correttivo appalti", a cura di Stefania Dota, Vice...
Giovedì 6 febbraio 2025 si è svolto il webinar PNRR "Criteri e modalità per l'attivazione dei trasferimenti ai Comuni", a cura del Centro di Competenza di ANCI Lombardia....
Richiamando la...
In questa sezione è possibile consultare alcune FAQ relative alla Misura M2C1 Inv. 1.1
Le domande frequenti sono suddivise in due sezioni:
Per cercare una domanda/risposta è necessario inserire le parole chiave nell’apposita sezione e cliccare “cerca”.
Come previsto al par. 5.2 dell’Appendice tematica – Linee Guida per lo svolgimento delle attività di controllo e rendicontazione degli interventi PNRR di competenza delle Amministrazioni titolari di Misura e dei Soggetti attuatori (Circolare 13/2024) – nelle le gare di importo pari o superiori a € 40.000 ai fini della dichiarazione di assenza di conflitto di interessi […] deve essere resa tramite la compilazione del Documento di Gara Unico Europeo (DGUE) e consiste, per ciò che concerne il conflitto di interessi, in una dichiarazione di tenore molto ampio con cui il partecipante dichiara se è o meno a conoscenza di conflitti di interesse come indicato nella legislazione nazionale, nell’avviso pertinente o nei documenti di gara dovuti alla sua partecipazione alla procedura di appalto e, in caso affermativo, fornisce informazioni dettagliate sulle modalità con cui è stato risolto il conflitto di interessi.
La medesima conclusione è applicabile alla dichiarazione di assenza della causa di esclusione derivante da una situazione di conflitto di interessi che, nelle gare per le quali non è obbligatorio l’utilizzo del DGUE, viene resa dai partecipanti ai sensi dell’art. 47 D.P.R. n. 445/2000“.
Si rappresenta inoltre che, sempre in conformità a quanto previsto dalla citata Appendice tematica ,”Affinché la dichiarazione di assenza del conflitto di interessi, resa in applicazione del Codice dei contratti, ricomprenda anche situazioni di conflitto derivanti da eventuali rapporti di natura personale, lavorativa e finanziaria con il/i titolare/i effettivo/i, la Stazione appaltante inserisce nell’atto indittivo della procedura l’obbligo per i partecipanti di fornire i dati della titolarità effettiva”.
Ai sensi dell’Appendice tematica sul conflitto di interessi, allegata alla circolare del 28 marzo 2024, n. 13 (https://www.rgs.mef.gov.it/_Documenti/VERSIONE-I/CIRCOLARI/2024/13/Appendice-tematica-PNRR-Conflitto-di-interessi.pdf), il Soggetto attuatore/Stazione appaltante esterna, di norma, a valle dell’espletamento dei controlli sulla documentazione ricevuta, compila (online) e sottoscrive l’“Attestazione delle verifiche effettuate sulla procedura di gara” sulla piattaforma ReGiS.
Le Dichiarazione di assenza di conflitto di interessi rese sono tenute agli atti del Soggetto Attuatore e rese disponibili qualora richieste dagli organi di controllo.
Il Soggetto attuatore non dovrà procedere ad una nuova rilevazione purché il format utilizzato abbia i requisiti minimi previsti dall’Appendice tematica MEF-RGS.
Il format da utilizzare per la rilevazione del dato del titolare effettivo è presente nell’annesso tematico formalizzato con Circolare MEF-RGS n.27 del 15 settembre 2023 (https://www.rgs.mef.gov.it/_Documenti/VERSIONE-I/CIRCOLARI/2023/27/Appendice-tematica-TITOLARITA-EFFETTIVE.pdf).
In tale casistica, qualora, l’operatore economico non fornisca la propria titolarità effettiva è necessario scrivere all’Amministrazione titolare di Misura PNRR che supporterà il Soggetto Attuatore nella rilevazione del dato attraverso l’utilizzo dei sistemi esterni.
Si, occorre sempre, di norma, allegare documenti manualmente indipendentemente dalla restituzione del sistema esterno; in particolare, il Soggetto Attuatore, in coerenza con l’Appendice tematica allegata alla circolare MEF-RGS del 15 settembre 2023, n. 27 (https://www.rgs.mef.gov.it/_Documenti/VERSIONE-I/CIRCOLARI/2023/27/Appendice-tematica-TITOLARITA-EFFETTIVE.pdf), ha il compito di rilevare i dati delle titolarità effettive con appositi format e di caricarli nella sezione “Titolari effettivi comunicati”.
Come riportato nell’Appendice tematica allegata alla circolare del 15 settembre 2023, n. 27 (https://www.rgs.mef.gov.it/_Documenti/VERSIONE-I/CIRCOLARI/2023/27/Appendice-tematica-TITOLARITA-EFFETTIVE.pdf), il sistema informativo ReGiS non consente la finalizzazione dell’“Attestazione delle verifiche sulla procedura di selezione dei progetti e/o dei Soggetti attuatori”, nel caso in cui non venga caricata alcuna documentazione di supporto per l’item relativo alla raccolta dei dati riferiti alle titolarità effettive.
Pertanto, nei casi di inapplicabilità della raccolta dei dati sulle titolarità effettive, è necessario caricare la documentazione (attestazione/autodichiarazione) che comprovi tale inapplicabilità.
Le titolarità effettive devono essere rilevate esclusivamente (ossia una tantum) al momento dell’aggiudicazione della gara in coerenza con quanto definito dalla Circolare MEF-RGS n.27 del 15 settembre 2023.
La presenza di un esito “Non Applicabile” significa che il sistema esterno non ha restituito un valore con cui comparare il dato inserito nella sezione “Titolari effettivi comunicati”; a tal riguardo, tale casistica non risulta essere un problema in quanto il compito del Soggetto Attuatore è rilevare i dati delle titolarità effettive al momento dell’aggiudicazione e caricarli nella sezione “Titolari effettivi comunicati”.
Le titolarità effettive devono essere rilevate al momento dell’aggiudicazione della gara in coerenza con quanto definito dalla Circolare MEF-RGS n.27 del 15 settembre 2023; tuttavia, nel caso di cessazione della ditta e, quindi, di oggettiva impossibilità nel reperimento del dato è necessario segnalare tale casistica all’Amministrazione titolare di Misura PNRR che supporterà il Soggetto Attuatore nella rilevazione del dato attraverso l’utilizzo dei sistemi esterni.
Le titolarità effettive devono essere rilevate esclusivamente (ossia una tantum) al momento dell’aggiudicazione della gara in coerenza con quanto definito dalla Circolare MEF-RGS n.27 del 15 settembre 2023.
Il decreto MEF 6 dicembre 2024 è intervenuto esclusivamente sui criteri e le modalità per l’attivazione delle risorse PNRR.
Pertanto, gli adempimenti previsti in materia di monitoraggio restano validi (vd. quanto previsto dall’allegato 1 e 2 del DM).
A riguardo è necessario attenersi alle indicazioni e comunicazioni fornite dall’Amministrazione titolare della misura.
Si riporta la FAQ n. 7 pubblicata sul sito di Italia Domani, disponibile all’indirizzo: https://www.italiadomani.gov.it/content/sogei-ng/it/it/faq/dm-6-dicembre-2024.html
I rendiconti presentati dal Soggetto Attuatore, a titolo di trasferimento intermedio o saldo finale, prima del 4 gennaio 2025, come specificato dal comma 11 del DM, saranno evasi dalle Amministrazioni Titolari con le procedure del DM, richiamando nella comunicazione di erogazione l’obbligo del beneficiario di completare i dati di monitoraggio sul sistema ReGiS, eventualmente mancanti, entro i sessanta giorni successivi all’erogazione.
Pertanto, si specifica che i Soggetti Attuatori che hanno presentato il rendiconto prima dell’entrata in vigore del DM, ai fini del trasferimento dell’importo richiesto nel rendiconto, non devono presentare una nuova richiesta di trasferimento.
Si precisa inoltre che, ai soli fini del trasferimento di nuove risorse, a partire dall’entrata in vigore del DM, non devono essere più presentati rendiconti e che l’unica modalità con cui è possibile richiedere i trasferimenti in anticipo, intermedi e a saldo, sono quelli previsti dal comma 2 del DM.
Si riporta la FAQ n. 5 pubblicata sul sito di Italia Domani, disponibile al seguente indirizzo: https://www.italiadomani.gov.it/content/sogei-ng/it/it/faq/dm-6-dicembre-2024.html
In base a quanto previsto dal comma 4 del DM, ai fini dell’erogazione (intermedia) le Amministrazioni Titolari verificano la regolarità formale della richiesta.
Ciò significa che, prima di procedere alle erogazioni, le Amministrazioni Titolari verificano che:
a) la richiesta sia stata correttamente sottoscritta dal legale rappresentante dell’ente attuatore, dal dirigente o funzionario designato a presentarla. Nello stesso tempo, l’Amministrazione Titolare verifica che la richiesta sia stata redatta sulla base del modello di cui all’allegato 1 al decreto medesimo e che le dichiarazioni ivi contenute siano state tutte correttamente rese;
b) ai fini dei trasferimenti intermedi, inoltre, il Soggetto Attuatore è tenuto a dichiarare che i dati di monitoraggio risultanti dal sistema ReGiS risultano aggiornati e coerenti con lo stato di attuazione dell’intervento ovvero, in alternativa, come si evince nell’Allegato 1 del DM, che si impegna a completare l’aggiornamento dei dati entro i 60 giorni successivi alla erogazione di cui alla richiesta di trasferimento.
Il DM prevede che, ai fini dei i trasferimenti intermedi, sia necessario caricare la richiesta redatta sul modello di cui all’Allegato 1 del DM 6 dicembre 2024, debitamente firmata e compilata dal legale rappresentante, o dal dirigente/funzionario delegato.
All’interno della richiesta, il Soggetto attuatore dovrà dichiarare di aver aggiornato i dati di monitoraggio sul sistema ReGiS o di aver comunicato i dati ai fini di tale aggiornamento nei casi di alimentazione indiretta del sistema ReGiS, secondo le scadenze previste dalla circolare 27/2022 del MEF-RGS (https://www.rgs.mef.gov.it/VERSIONE-I/circolari/2022/circolare_n_27_2022/), oppure di impegnarsi all’aggiornamento degli eventuali elementi mancanti entro i sessanta giorni successivi all’erogazione.
Pertanto, ai fini della richiesta di trasferimento intermedio attraverso la tile dedicata, l’ente non deve allegare alcuna documentazione al di fuori dell’Allegato.
Nel caso in cui il Soggetto attuatore abbia dichiarato di aver aggiornato i dati di monitoraggio, è consigliabile effettuare l’operazione di pre-validazione, prestando attenzione alla presenza di eventuali K.O. rilevati dal sistema.
In sede di compilazione della richiesta è possibile visualizzare anche la data e l’esito dell’ultima pre-validazione.
Si segnala, infatti, che molte Amministrazioni titolari si stanno basando sull’esito della pre-validazione per verificare che i suddetti dati di monitoraggio siano correttamente aggiornati.
Si invitano i Soggetti attuatori a consultare i materiali condivisi in occasione del webinar del 6 febbraio 2025, a cura di ANCI Lombardia, disponibili al seguente indirizzo: https://competenzepnrrancilombardia.it/atti-webinar-pnrr-criteri-e-modalita-per-lattivazione-dei-trasferimenti-ai-comuni-decreto-mef/
Ai fini della mera richiesta di trasferimento di risorse, occorre caricare soltanto l’Attestazione di cui al DM 6 dicembre 2024 (Allegati 1 o 2) attraverso la tile dedicata.
Come specificato dalla FAQ n. 8 di Italia Domani (https://www.italiadomani.gov.it/content/sogei-ng/it/it/faq/dm-6-dicembre-2024.html), che riprende il comma 8 del DM, il Soggetto Attuatore conserva, anche in formato digitale, la documentazione prevista dalla normativa vigente a corredo delle spese, delle procedure di attivazione ed esecuzione dell’intervento. Tale documentazione è messa a disposizione dell’amministrazione centrale titolare della misura e delle altre Autorità di controllo nazionali ed europee.
Occorre quindi conservare tutta la documentazione attestativa delle spese dichiarate nelle richieste di trasferimento, prestando attenzione alle indicazioni della propria Amministrazione titolare in merito.
Si segnala altresì la FAQ 29 che specifica le operazioni da svolgere dell’attestazione di cui al DM 6 dicembre 2024 (Allegati 1 e 2).
Il DM 6 dicembre 2024 non prevede di allegare alla richiesta di trasferimento l’attestazione di gara, né prevede che questa sia inserita in ReGiS prima di procedere con una richiesta di trasferimento. Si precisa però che con l’attestazione di cui agli allegati 1 e 2 del DM, di fatto si sta attestando la corretta esecuzione delle procedure di attivazione “le procedure di attivazione ed esecuzione dell’intervento e le relative spese sono corrette, ammissibili e coerenti con gli obiettivi della Misura PNRR _______________ che finanzia l’intervento, nonché conformi alla normativa nazionale ed europea applicabile”.
Pertanto, la documentazione a comprova della corretta esecuzione delle procedure di gara deve essere tenuta agli atti e messa a disposizione degli organi di controllo.
Si rimanda alla FAQ n.6.
Sì. Qualora l’ente abbia sostenuto ulteriori spese eccedenti le somme già rendicontate, può presentare un’apposita richiesta di trasferimento. L’importante è che ciascun importo richiesto a titolo di trasferimento intermedio sia congruente con l’ultimo stato di avanzamento dell’intervento positivamente verificato, quest’ultimo da intendersi secondo le indicazioni fornite dalla FAQ n. 9 pubblicata sul sito di Italia Domani (https://www.italiadomani.gov.it/content/sogei-ng/it/it/faq/dm-6-dicembre-2024.html)
Le verifiche a campione sulla documentazione giustificativa delle spese di cui al comma 6 sono rivolte ad accertare la correttezza e l’ammissibilità delle spese dichiarate, nonché il rispetto degli altri obblighi a carico del soggetto attuatore secondo quanto previsto nel dispositivo di assegnazione delle risorse PNRR all’intervento e saranno seguite secondo quanto disposto nel SIGECO e/o linee guida/manuali delle Amministrazioni Titolari.
Come indicato dal comma 10 dell’articolo unico del DM 6 dicembre 2024, le procedure del decreto si applicano a tutte le erogazioni riguardanti gli interventi del PNRR, fatte salve le esclusioni individuate dal comma stesso, come ad esempio strumenti finanziari, incentivi, crediti d’imposta, spese per il personale o interventi “lump sum”.
Sì, è possibile. L’importante è che ciascun importo richiesto a titolo di trasferimento intermedio sia congruente con l’ultimo stato di avanzamento dell’intervento positivamente verificato, tenuto conto anche degli importi già ricevuti.
Si precisa che lo stato di avanzamento dell’intervento positivamente verificato è da intendersi secondo le indicazioni fornite dalla FAQ n. 9 pubblicata sul sito di Italia Domani (https://www.italiadomani.gov.it/content/sogei-ng/it/it/faq/dm-6-dicembre-2024.html).
Si precisa che dal punto di vista operativo, le richieste non potranno essere presentate in modo simultaneo, poiché il sistema consente di trasmettere un’istanza alla volta.
Per avere una panoramica complessiva dei trasferimenti già ottenuti dal Soggetto attuatore, è possibile visualizzare su ReGiS, all’interno della tile “Anagrafica di Progetto”, sezione “Gestione Spese”, la voce “Trasferimenti”. All’interno di tale campo sono presenti tutti i trasferimenti che ha ottenuto fino a quel momento il soggetto attuatore.
Come riportato dalla FAQ n. 7 pubblicata sul sito di Italia Domani (https://www.italiadomani.gov.it/content/sogei-ng/it/it/faq/dm-6-dicembre-2024.html), i rendiconti presentati dal Soggetto Attuatore, a titolo di trasferimento intermedio o saldo finale, prima del 4 gennaio 2025, come specificato dal comma 11 del DM, saranno evasi dalle Amministrazioni Titolari con le procedure del DM.
Pertanto, i rendiconti pregressi, in linea di massima, saranno rimborsati entro il termine di 30 giorni dalla data di entrata in vigore del DM. L’attestazione di rendiconto già presentata verrà infatti considerata equipollente all’Attestazione del DM, senza prendere in esame gli allegati ai fini del trasferimento di risorse.
Si segnala che per alcuni rendiconti, laddove le Amministrazioni titolari abbiano riscontrato gravi mancanze e problematiche emerse in sede di verifica dei rendiconti stessi, non è stato possibile dare immediata attuazione al comma 11 del decreto e, quindi, procedere con l’erogazione del pagamento. In queste casistiche si può quindi verificare una dilatazione dei tempi di pagamento.
Si riporta la FAQ n. 11 pubblicata sul sito di Italia Domani, disponibile all’indirizzo: https://www.italiadomani.gov.it/content/sogei-ng/it/it/faq/dm-6-dicembre-2024.html
Per le spese di personale rilevate nei quadri economici dei progetti PNRR per la realizzazione di lavori e/o acquisizione di beni e servizi si possono chiedere i trasferimenti, secondo le procedure previste dal DM.
L’esclusione prevista dal comma 10 del DM, in materia di spese di personale, riguarda solo talune ipotesi relative alle misure che prevedono assunzioni di personale (ad esempio Misura Ministero della Giustizia), le cui operazioni contabili possono seguire un regime diverso, tenuto conto delle indicazioni fornite al riguardo dalla Ragioneria Generale dello Stato.
Il comma 10 del DM richiama, inoltre, talune tipologie di misure per le quali sono già previste modalità di gestione dei trasferimenti semplificate.
Ciò vale, a titolo esemplificativo e non esaustivo, per gli strumenti finanziari per i quali è la stessa decisione del Consiglio ECOFIN che prevede versamenti diretti in favore dei soggetti gestori; vale nel caso di misure la cui rendicontazione avviene secondo la modalità semplificata “Lump Sum” che seguono una procedura differenziata in quanto correlata al raggiungimento di obiettivi mentre per le altre forme di rendicontazione a costi semplificati in cui la spesa non è giustificata da fatture o documenti equivalenti si possono invece seguire le procedure previste dal decreto.
Regimi semplificati valgono, altresì, per la gestione delle misure che prevedono crediti d’imposta le cui operazioni contabili si chiudono con il versamento delle somme in favore dell’Agenzia delle Entrate.
Si precisa comunque che ove l’Amministrazione Titolare delle suddette misure volesse far utilizzare la nuova tile “Richiesta di trasferimento”, il Soggetto Attuatore può effettuare le richieste di trasferimento attraverso questa funzione.
Gli Uffici dell’Ispettorato Generale PNRR sono a disposizione per individuare le misure per le quali la nuova funzionalità del sistema ReGiS “Richiesta di trasferimento”, non deve essere attivata.
I dati che devono essere aggiornati sulla piattaforma RegiS sono quelli relativi all’avanzamento finanziario, fisico e procedurale degli interventi, di cui alla circolare MEF-RGS del 21 giugno 2022, n. 27 (https://www.rgs.mef.gov.it/VERSIONE-I/circolari/2022/circolare_n_27_2022/).
A titolo esemplificativo, può essere utilizzato come parametro, l’esito della pre-validazione che fornisce il sistema ReGiS.
Tuttavia, si rappresenta di seguire sempre eventuali ulteriori indicazioni delle Amministrazioni Titolari in merito.
Nel caso in cui il Soggetto Attuatore non provvede ad aggiornare i dati nel termine di 60 giorni l’Amministrazione Titolare può adottare iniziative diverse tenendo conto dello stato di attuazione del progetto, delle scadenze e degli obiettivi previsti dalla CID, ma anche della natura della Misura.
Ad esempio, nell’ambito della propria discrezionalità l’Amministrazione Titolare può sollecitare ulteriormente il Soggetto Attuatore, eventualmente sospendere l’erogazione delle risorse relative a richieste di trasferimento successive, attivare le verifiche di competenza e, qualora ne sussistano i presupposti, attivare le procedure di recupero.
L’ente può richiedere la quota massima fino al 90% a titolo di trasferimento intermedio, solo a condizione che l’ultimo Stato Avanzamento dell’intervento verificato positivamente abbia effettivamente raggiunto tale soglia.
Si riporta la FAQ n. 9 pubblicata sul sito di Italia Domani, disponibile all’indirizzo: https://www.italiadomani.gov.it/content/sogei-ng/it/it/faq/dm-6-dicembre-2024.html
Secondo quanto disposto all’art. 125 paragrafo 5 del D. Lgs. 36/2023, per stati di avanzamento positivamente verificati si intendono gli stati di avanzamento adottati dal RUP e per i quali il RUP, previa verifica positiva riguardante anche la presenza ed il rispetto dei requisiti PNRR oltre che la regolarità amministrativo-contabile, ha emesso il relativo certificato di pagamento.
Si precisa inoltre che la dichiarazione di cui al primo punto elenco dell’Allegato 1 al DM, ovvero che “le spese relative alla realizzazione dell’intervento _________________ (descrizione) CUP___________________ alla data del ____/____/____ sono pari a ____________ (indicare importo), come risultanti dall’ultimo stato di avanzamento dell’intervento positivamente verificato”, è da intendersi in maniera estensiva anche da applicare, ove presenti, alle spese maturate alla medesima data degli stati di avanzamento nell’ambito del quadro economico ma al di fuori dello stato di avanzamento per le quali esista una disposizione di liquidazione e pagamento (a titolo esemplificativo ma non esaustivo, le spese per l’incarico affidato al geologo, al progettista, le spese per gli incentivi tecnici ecc.).
Si precisa che, ai fini di un corretto monitoraggio sul sistema ReGiS, è necessario aggiornare, nell’ambito dell’avanzamento finanziario, anche la sezione relativa al Piano dei Costi, valorizzando l’importo realizzato, che rileva tutti gli avanzamenti economici del progetto.
Si riporta la FAQ n. 3 pubblicata sul sito di Italia Domani, disponibile all’indirizzo: https://www.italiadomani.gov.it/content/sogei-ng/it/it/faq/dm-6-dicembre-2024.html
Secondo quanto previsto dal comma 3 del DM 6 dicembre 2024, l’erogazione dell’anticipazione del 30% sarà subordinata alla verifica della presenza del Codice Unico di Progetto (CUP) sul sistema ReGiS e della sottoscrizione della richiesta dal legale rappresentante dell’ente attuatore o dal dirigente/funzionario designato, attraverso la specifica funzionalità presente sul sistema ReGiS tile “Le mie richieste”.
Vi invitiamo in ogni caso a seguire le indicazioni specifiche delle Amministrazioni titolari delle misure. A titolo esemplificativo:
In linea generale, se esiste uno stato di avanzamento del progetto, positivamente verificato, che è superiore all’anticipo già ricevuto, si può procedere con la richiesta di un nuovo trasferimento anche se non si è speso l’intero anticipo.
Si riporta la FAQ n. 10 pubblicata sul sito di Italia Domani, disponibile all’indirizzo: https://www.italiadomani.gov.it/content/sogei-ng/it/it/faq/dm-6-dicembre-2024.html
Il DM non prevede alcuna sequenzialità, per cui è possibile chiedere i trasferimenti intermedi così come previsti dal comma 4, quindi fino al raggiungimento della soglia complessiva del 90 % dell’importo dell’assegnazione a carico del PNRR e del FOI, anche in assenza di una precedente richiesta di anticipazione.
Per le richieste di anticipazione presentate prima dell’entrata in vigore del decreto e che non hanno avuto seguito, il Soggetto Attuatore, in accordo con l’Amministrazione Titolare può presentare una nuova richiesta secondo le procedure del nuovo decreto.
Ai sensi del comma 2 dell’articolo unico del decreto, i Soggetti attuatori presentano le richieste di trasferimento di risorse attraverso l’apposita funzionalità del sistema ReGiS, ovvero, nei casi in cui non sia possibile l’utilizzo della piattaforma ReGiS, attraverso gli altri canali indicati dall’amministrazione titolare della misura PNRR.
Con specifico riferimento alla piattaforma ReGiS, è necessario utilizzare la Tile “Le mie richieste”, disponibile nella pagina iniziale del sistema. I dettagli della procedura sono illustrati nelle slide 14–29, presentate in occasione del webinar del 6 febbraio 2025, a cura di ANCI Lombardia. Le slide sono disponibili al seguente indirizzo: https://competenzepnrrancilombardia.it/atti-webinar-pnrr-criteri-e-modalita-per-lattivazione-dei-trasferimenti-ai-comuni-decreto-mef/
Per le misure afferenti al Ministero dell’Istruzione e del Merito, per presentare le richieste di trasferimento di risorse di cui al decreto MEF 6 dicembre 2024 è necessario utilizzare la medesima funzione presente sulla piattaforma FUTURA, come dettagliato nella nota ministeriale n. 12652 del 28 gennaio 2025.
La nota è disponibile al seguente indirizzo: https://anci.lombardia.it/documenti/m_piaoogabmiregistro-ufficiale(u)001265228-01-2025-(1)_04022025141430.pdf
In generale, le richieste di chiarimento vanno trasmesse al Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, che è l’Amministrazione titolare della misura.
Nello specifico, a seconda dell’argomento su cui verte il quesito, è necessario contattare uno degli indirizzi di riferimento sotto riportati:
Inoltre, per individuare ulteriori contatti ministeriali dell’Unità di Missione PNRR si segnala la seguente pagina: https://www.mase.gov.it/pagina/unita-di-missione-il-pnrr
L’HELP DESK per tutta la misura M2C1 è contattabile al seguente indirizzo mail: miteeconomiacircolarepnrr@invitalia.it
Si sconsiglia di procedere con il caricamento manuale del CIG, poiché potrebbe verificarsi l’omissione di alcuni codici interoperabili che, a loro volta, potrebbero comportare la regressione − ad opera dell’Amministrazione Titolare della misura − dell’ID dei rendiconti presentati allo stato “da integrare”.
La data di ammissibilità delle spese associate a un progetto PNRR viene definita dall’Amministrazione Titolare della misura all’interno del decreto di assegnazione delle risorse finanziarie concesse.
Pertanto, si suggerisce di rivolgersi all’Amministrazione Titolare con la quale l’ente ha sottoscritto l’atto di finanziamento, al fine di verificare se possano essere riconosciute spese che esulano dalle tempistiche indicate nell’atto stesso.
In primo luogo, come accertamento preliminare, il Soggetto attuatore deve verificare se le spese considerate siano ammissibili in base alle tempistiche indicate dall’Amministrazione Titolare della misura. Effettuato questo controllo, la spesa dovrà essere inserita nello stesso anno cui è stata realizzata.
Si segnala che le FAQ relative al piano dei costi sono state riformulate e pubblicate nell’apposita sezione disponibile sul sistema informativo ReGiS. Si riportano testualmente le informazioni più rilevanti:
“La Struttura del Piano dei Costi consente di associare al progetto un set di informazioni inerenti alla sua pianificazione ed avanzamento osservati in termini economici (e non finanziari), rispetto alla specifica annualità di riferimento (una o più d’una). Per ciascuna delle annualità di attuazione del progetto, è richiesto di indicare l’importo da realizzare, inteso come valore previsionale dei costi di progetto da sostenere nella singola annualità, e successivamente l’importo realizzato, inteso come valore effettivo dei costi di progetto maturati. A conclusione di ciascuna annualità precedente, occorre portare a zero l’importo da realizzare ad essa riferito in quanto si è ormai a conoscenza dell’importo effettivo e non più soltanto presunto e conseguentemente aggiornare l’importo realizzato; qualora non fosse stato interamente realizzato quanto previsto nell’annualità appena conclusa, occorrerà ridistribuire l’importo inizialmente previsto come da realizzare nella/e annualità successiva/e tenendo anche conto dell’eventuale quota avanzata dall’anno concluso (differenza tra l’importo presunto e quello effettivo). Per le annualità concluse devono, di conseguenza, essere valorizzate esclusivamente le celle degli importi realizzati […]”.
I riferimenti relativi alle liste di esclusione previste per ogni misura sono contenuti all’interno dell’Allegato della Proposta di decisione di esecuzione del Consiglio relativa all’approvazione della valutazione del PNRR dell’Italia del 22 giugno 2021, disponibile al seguente link: https://eur-lex.europa.eu/resource.html?uri=cellar:a811c054-d372-11eb-895a-01aa75ed71a1.0002.02/DOC_2&format=PDF
In primo luogo, si suggerisce di verificare nei manuali di istruzioni disponibili per ogni misura quali siano le specifiche relative alla valorizzazione delle due voci considerate.
Si precisa inoltre che le due voci non sono sempre necessariamente uguali: l’importante è che ad ogni pagamento sia associato un giustificativo di spesa, che potrebbe essere ripetuto più volte nel caso in cui questo coprisse più pagamenti inseriti separatamente.
Si consiglia di verificare quanto disposto dai manuali di istruzioni disponibili per ogni misura.
In alcuni casi, infatti, è previsto che il Soggetto attuatore debba inoltrare periodicamente, tramite ReGiS, la Domanda di rimborso, comprensiva dell’elenco di tutte le spese effettivamente sostenute nel periodo di riferimento e che hanno superato con esito positivo l’autocontrollo della spesa. In questi casi sono quindi stabilite delle tranche intermedie da rispettare.
Le modalità con cui il Soggetto attuatore può richiedere l’ulteriore anticipo del 20%, così come previsto dalla circolare RGS n. 21 del 13 maggio 2024, sono le medesime stabilite per l’erogazione dell’acconto iniziale del 10%. A questo riguardo, come indicato nei manuali d’istruzione si rammenta che la richiesta di anticipazione deve essere presentata al di fuori di ReGiS tramite un apposito modello messo a disposizione dall’Ufficio di Gestione finanziaria e contabilità della DG GEFIM – DiPNRR del MASE, che deve essere compilato con le informazioni inerenti all’Investimento PNRR di riferimento, al progetto, e con i dati del Soggetto attuatore. Il Soggetto attuatore ha il compito di firmare ed inviare il documento via PEC alla Direzione Generale del MASE responsabile per l’Inv. ed alla DG GEFIM.
Una volta pervenuta la richiesta, l’Ufficio di Gestione finanziaria e contabilità effettua una verifica finalizzata ad accertare la presenza e la correttezza di tutti gli elementi informativi minimi e la sussistenza, in capo al Soggetto attuatore delegato, dei requisiti per poter effettuare tale richiesta.
Come previsto dalla circolare RGS del 13 maggio 2023, occorre ricordare che la richiesta dell’ulteriore anticipo è subordinata al previo aggiornamento dei dati dei progetti sul sistema informativo ReGis: “[…] l’Amministrazione Titolare provvede all’erogazione soltanto in seguito all’aggiornamento/correzione dei dati sul sistema ReGiS”.
La Ragioneria Territoriale dello Stato di Milano/Monza Brianza ha attivato la casella di posta pnrr.supporto.rts.milano@mef.gov.it che potrà essere utilizzata per richiedere il supporto. Per una più efficiente automazione delle risposte è necessario compilare l’oggetto dell’e-mail con la seguente stringa:
SIGLA PROVINCIA – CODICE CUP – ARGOMENTO
Ad es: MI – J12B123456789101 – RICHIESTA PROFILAZIONE REGIS
Al fine di fornire il supporto più mirato ed efficiente possibile, si chiede di formulare ogni richiesta di assistenza riferita ad un singolo CUP, esattamente quello indicato nell’oggetto mail; si invita inoltre ad utilizzare la propria casella di posta PEO evitando l’uso della PEC che potrebbe non ricevere le risposte della casella PEO di questa Direzione Generale.
Si riportano le informative della Ragioneria Territoriale dello Stato Milano/Monza/Brianza, relative all’attivazione di Presidi territoriali per il supporto ai soggetti attuatori per l’Area Nord-Ovest, ricompresa nei territori delle regioni Lombardia, Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta.
La circolare RGS n.19 del 27 aprile 2023 ha imposto tempi stringenti per l’esame dei rendiconti di progetto. Tuttavia, le tempistiche di approvazione e liquidazione dei rendiconti dipendono dall’Amministrazione Titolare. Si suggerisce di segnalare alla casella pnrr.supporto.rts.milano@mef.gov.it l’ID rendiconto. I funzionari delle RTS segnaleranno il rendiconto all’Ispettorato Generale per il PNRR che si relazionerà direttamente con l’Amministrazione Titolare.
Si rimanda, inoltre, al comunicato DAIT del 18.03.2024 per le specifiche relative agli interventi del Ministero dell’Interno.
Per le procedure di gara già svolte, sarà possibile acquisire la dichiarazione da parte dell’aggiudicatario successivamente alla conclusione delle procedure di affidamento.
Una volta acquisito il dato sulla titolarità effettiva, questo potrà essere caricato su piattaforma Regis.
Si consiglia comunque di chiedere indicazioni specifiche ai Ministeri titolari dei finanziamenti.
L’individuazione della titolarità effettiva è prevista dagli adempimenti per l’attuazione del PNRR, stabiliti nel 2021 in fase di predisposizione del piano; la circolare 27 del 15 settembre 2023 (https://www.rgs.mef.gov.it/VERSIONE-I/circolari/2023/circolare_n_27_2023/) ha chiarito le modalità operative per tale richiesta.
A meno di ulteriori informazioni fornite dall’Amministrazione Titolare, per procedure nelle quali non è stata compilata la dichiarazione in merito al titolare effettivo in fase di affidamento, è possibile integrarla successivamente, in fase di esecuzione lavori.
I Soggetti attuatori sono chiamati ad attestare, in fase di presentazione di un Rendiconto di Progetto, di aver provveduto alla raccolta dei dati riferiti alla titolarità effettiva dei destinatari dei fondi/appaltatori, in esito allo svolgimento delle procedure previste (attraverso la sottoscrizione all’interno del sistema informativo ReGiS dell’“Attestazione delle verifiche sul Rendiconto di Progetto”).
La raccolta dei dati sulle titolarità effettive viene garantita dal caricamento delle comunicazioni rese dai destinatari dei fondi/appaltatori e delle “visure” estratte da sistemi informativi esterni all’interno della sezione ad hoc prevista di ReGiS.
La titolarità effettiva deve essere dichiarata dal 100% degli operatori economici partecipanti alla procedura di gara.
La verifica dei dati deve essere svolta sull’aggiudicatario.
Per tutti i progetti del Piano. Si rimanda alla circolare n. 27 del 15 settembre 2023 per maggiori informazioni.
Per le procedure di gara già svolte, sarà possibile acquisire la dichiarazione da parte dell’aggiudicatario successivamente alla conclusione delle procedure di affidamento.
Una volta acquisito il dato sulla titolarità effettiva, questo potrà essere caricato su piattaforma Regis.
Si consiglia comunque di chiedere indicazioni specifiche alle Amministrazioni titolari dei finanziamenti.
Link alla circolare n. 27 del 15 settembre 2023:
https://www.rgs.mef.gov.it/VERSIONE-I/circolari/2023/circolare_n_27_2023/
La pagina web dedicata sul sito del Ministero dell’Economia e delle Finanze rappresenta il riferimento primario circa le modalità di accesso al F.O.I. e i decreti di assegnazione delle risorse.
Maggiori informazioni al seguente link: https://www.rgs.mef.gov.it/VERSIONE-I/attivita_istituzionali/monitoraggio/piano_nazionale_per_gli_investimenti_complementari_al_pnrr/fondo_opere_indifferibili/
Di seguito si riportano le FAQ pubblicate sul sistema ReGiS a cui attenersi per la gestione/rendicontazione del F.O.I.
“Nei casi di cofinanziamento FOI di opere PNRR cofinanziate e non cofinanziate con altre fonti, segui queste indicazioni:
Finanziamento PNRR e FOI e cofinanziamento altri soggetti. La voce “importo richiesto” è calcolata applicando all’“importo totale pagamento” la percentuale di costo ammissibile (finanziamento a valere PNRR e FOI) sul totale finanziamento.
Esempio: in un’opera complessiva dell’importo di 100 €, di cui 60 € finanziati da PNRR e 10 € da FOI, nella voce “Importo totale pagamento” inserisci il pagamento effettuato (per esempio 20 €) e nella voce “Importo richiesto” inserisci il 70% di 20 € (14 €). Il campo “di cui iva richiesto” è calcolato con le stesse modalità applicate al periodo precedente.”
Alcuni manuali prevedono un facsimile di timesheet. Il logo è di solito il medesimo inserito su tutta la documentazione giustificativa. In merito all’obbligo pubblicitario, ogni manuale contiene un paragrafo apposito sugli obblighi informativi, comunicativi e pubblicitari. Si ricorda, in ogni caso, che:
1) occorre mostrare correttamente e in modo visibile in tutte le attività di comunicazione a livello di progetto l’emblema dell’UE con un’appropriata dichiarazione di finanziamento che reciti “finanziato dall’Unione europea – NextGenerationEU”;
2) occorre garantire che i destinatari finali del finanziamento dell’Unione nell’ambito del PNRR riconoscano l’origine e assicurino la visibilità del finanziamento dell’Unione inserendo lo specifico riferimento che l’avviso è finanziato dal PNRR e la Componente ed investimento e/o sub- investimento; 3) quando viene mostrato in associazione con un altro logo, l’emblema dell’Unione europea deve essere mostrato almeno con lo stesso risalto e visibilità degli altri loghi. L’emblema deve rimanere distinto e separato e non può essere modificato con l’aggiunta di altri segni visivi, marchi o testi. Oltre all’emblema, nessun’altra identità visiva o logo può essere utilizzata per evidenziare il sostegno dell’UE.
Sì. Inserire tutta la documentazione giustificativa a supporto.
La circolare MEF del 14 ottobre 2021, n. 21, nel ribadire la necessità di garantire il rispetto del divieto di doppio finanziamento, detta anche indicazioni di carattere operativo relative alla fase di redazione degli avvisi pubblici e delle Leggi di finanziamento, con evidenza della specifica sezione/fase in cui accogliere tali informazioni.
Si suggerisce al SA, ad esempio, di apporre un timbro a identificazione su tutte le spese sostenute compresi gli atti a corredo, con indicazione che “la spesa sostenuta è stata finanziata dall’Unione Europea – Next Generation Eu- Missione/componente/investimento con la presenza dell’emblema dell’Unione Europea”. In aggiunta occorre caricare su Regis un format di dichiarazione (quasi tutti i Manuali ne prevedono uno) a firma del legale rappresentante dell’ente, relativamente ai progetti e atti amministrativi PNRR da rendicontare, finalizzata a prevenire, correggere e sanzionare eventuali casi di doppio finanziamento pubblico sugli interventi.
Può firmare il nuovo RUP. Si suggerisce però di allegare una autodichiarazione del nuovo RUP in cui egli recepisce i controlli svolti dal RUP precedente.
La checklist sull’ammissibilità della spesa deve essere compilata per ogni rendiconto di progetto. Inoltre, La check list deve essere compilata per le spese afferenti a ciascuna procedura, pertanto nel caso, ad esempio, di rendiconto per spese relative a progettazione e lavori, andranno compilate due distinte checklist.
Sì.
L’attestazione deve essere firmata dal RUP o da altro rappresentante individuato dall’ente. È preferibile che il documento sia firmato digitalmente, anche se alcune Amministrazioni Titolari accettano anche la firma autografa con il documento di riconoscimento.
Generalmente il Manuale di riferimento di ciascuna misura contiene l’elenco dei format da compilare per i vari punti di controllo e la documentazione da allegare. In caso di assenza di tali format, si suggerisce di fare una autodichiarazione.
Con particolare riferimento al titolare effettivo, si segnala la circolare 27 del 15 settembre 2023 (https://www.rgs.mef.gov.it/VERSIONE-I/circolari/2023/circolare_n_27_2023/).
Per ciascuna procedura.
Si consiglia, tuttavia, di consultare il sito Italia Domani, al seguente link https://www.italiadomani.gov.it/it/faq/il-principio-dnsh.html.
Il DNSH è un requisito richiesto dal Regolamento sul Recovery Fund. Tuttavia, non tutte le attività hanno necessariamente il potenziale di arrecare un danno significativo (ad es, l’assunzione di personale per il supporto agli uffici giudiziari). Pertanto, non tutte le attività avranno delle schede associate, non dovendo verificare specifici vincoli per rispettare il principio DNSH.
Ogni manuale specifica la sezione di ReGiS in cui l’Amministrazione Titolare desidera che siano caricate le verifiche sul DNSH. Generalmente, per la creazione del rendiconto di progetto, le verifiche (ex post) vengono allegate in corrispondenza del punto 7.
Il rispetto degli obblighi PNRR viene valutato rispetto al progetto nella sua interezza. La checklist di verifica delle procedure deve essere compilata per tutti gli affidamenti.
Ogni rendiconto di progetto deve contenere gli allegati richiesti dal Manuale/Linee guida della misura di riferimento.
Va utilizzata la checklist da voi indicata, che è unica per tutti rendiconti di progetto della specifica misura.
Si suggerisce inoltre, di consultare la Circolare RGS 4/2022, che indica come ammissibili a valere sul PNRR i costi riferiti alle unità di personale che saranno reclutate per le attività specificatamente destinate alla realizzazione dei progetti. Non sono ammessi costi di natura amministrativa, né di assistenza tecnica.
Per maggiori informazioni si rinvia alla circolare RGS 4/2022 consultabile al seguente link: https://www.rgs.mef.gov.it/VERSIONE-I/circolari/2022/circolare_n_04_2022/
È necessario aprire un Ticket sulla Piattaforma ReGiS.
Nella sezione pagamenti a costi reali/giustificativi di spesa.
Corretto. Si ricorda che in caso di F24 cumulativo occorre allegare un prospetto di riconciliazione dal quale sia possibile evincere i rispettivi pagamenti.
Corretto. Si ricorda che in caso di F24 cumulativo occorre allegare un prospetto di riconciliazione dal quale sia possibile evincere i rispettivi pagamenti.
Nel caso in cui si apponga il Flag sullo Split Payment, gli importi recuperati saranno al netto dell’IVA e il campo «di cui Iva richiesto €» sarà sempre valorizzato con Importo pari a 0 e non sarà editabile.
Per inserire l’IVA dello specifico pagamento, se ammissibile, sarà necessario aggiungere manualmente una nuova riga
come pagamento «F24» nella tabella dei Pagamenti a costi reali e valorizzare i campi di riferimento.
Nel caso di assenza di Split Payment, gli importi recuperati saranno comprensivi di IVA e il campo «di cui Iva richiesto € sarà
sempre valorizzato con importo pari a 0 e sarà editabile. Nel caso in cui l’iva non venga richiamata, inserirla manualmente.
L’IVA può essere caricata manualmente aggiungendo una riga, cliccando sul tasto +.
Sì. Anche l’anticipo erogato deve essere rendicontato.
Sì.
Quando si crea il rendiconto di progetto il sistema recupera in automatico tutti i giustificativi presenti nella sezione dei pagamenti/giustificativi. Il Soggetto attuatore può poi decidere di rimuovere alcuni pagamenti per inserirli in un rendiconto successivo.
Sì, aprendo un ticket sulla Piattaforma ReGiS.
Per la rendicontazione di contributi ANAC o spese analoghe: caricare a sistema la determina di liquidazione.
Per la Rendicontazione degli Incentivi Funzioni tecniche: caricare a sistema la determina di liquidazione assieme al cedolino mensile della retribuzione.
A seguito dell’ultimo aggiornamento, ReGiS non consente più di eliminare gli allegati inseriti in anagrafica. Occorre quindi caricare un nuovo allegato sostitutivo del precedente.
Si consiglia di verificare l’avviso di riferimento del progetto o il decreto di concessione del finanziamento. Si segnala inoltre la FAQ presente sul sito Italia Domani “a quale documento bisogna fare riferimento in tema di ammissibilità delle spese PNRR?” consultabile al seguente link: https://www.italiadomani.gov.it/it/faq/ammissibilita-della-spesa.html
Nel caso in cui non sia fatta menzione di questo aspetto in nessuno dei documenti citati nella FAQ, si consiglia di contattare l’Amministrazione Titolare.
Nei casi di pagamenti delle parcelle a professionisti soggetti a ritenuta d’acconto, nell’inserimento del mandato relativo al compenso si inserisce l’importo IVA indicato sul giustificativo di spesa (es. parcella, fattura) nel campo “di cui IVA” e “di cui IVA richiesto”.
Per la registrazione del pagamento relativo alla ritenuta d’acconto è necessario inserire un ulteriore mandato per il quale nei campi relativi all’IVA andrà inserito l’importo “0”.
Si rimanda all’apposita FAQ presente sul sito Italia Domani
Il contributo ANAC è una spesa ammissibile. Si consiglia di allegare la determina di liquidazione dello stesso.
I pagamenti a costi reali si basano su spese realmente sostenute dal beneficiario, per le quali sono presenti giustificativi di spesa a supporto. Al contrario, le opzioni a costo semplificato sono una modalità rendicontativa alternativa, che consente di calcolare il rimborso in base agli output. Si segnala che la sezione dei pagamenti a costi semplificati deve essere alimentata solo nel caso in cui il Manuale di riferimento lo preveda espressamente. In caso contrario, deve essere alimentata solo la sezione dei pagamenti a costi reali.
Si richiama l’apposita FAQ presente sul sito Italia Domani “è possibile ricorrere alle opzioni semplificate in materia di costi?”, consultabile al seguente link: https://www.italiadomani.gov.it/it/faq/ammissibilita-della-spesa.html
Se nel sistema esterno le fatture riportano correttamente CIG e CUP, esse saranno richiamate in modo automatico. Se non richiamate, occorre inserirle manualmente.
No, il rendiconto multiplo è una mera opzione riservata al Soggetto attuatore che può creare un rendiconto comprensivo di progetti diversi, i quali però insistono sulla stessa PRATT. All’interno del rendiconto singolo (che comprende un unico CUP) possono essere inserite spese diverse, purché relative allo stesso progetto.
No. Il progetto deve essere rendicontato nella sua interezza, specificando per ogni voce la quota RRF e quindi rimborsabile.
Finanziamento parziale PNRR (cofinanziamento): la voce “importo richiesto” è calcolata applicando all’”importo totale pagamento” la percentuale di costo ammissibile (finanziamento a valere PNRR) sul totale finanziamento (es. opera complessiva 100 euro, di cui finanziata da PNRR 70 euro, nella voce “importo totale pagamento” inserire il pagamento effettuato, ad esempio 20 euro e nella voce “importo richiesto” inserire il 70% di 20 euro, ovvero 14 euro). Il “di cui iva richiesto” è calcolato con le medesime modalità di cui al periodo precedente. Nella presente sottosezione il Soggetto attuatore, ai fini dell’ottenimento delle somme allocate sulla base degli stati di avanzamento lavori o delle spese maturate, dovrà, tramite la funzionalità “Carica documentazione”, effettuare l’upload dei mandati quietanzati attestanti i pagamenti effettuati.
No. Le percentuali vanno rispettate con riferimento a ciascun mandato.
No. Per presentare un rendiconto è fortemente consigliato che la sezione Anagrafica sia correttamente alimentata. Il sistema consente ugualmente l’invio del rendiconto ma, se sprovvisto del corredo documentale richiesto, l’Amministrazione Titolare chiederà certamente delle integrazioni, con inutile aggravio del processo.
Si segnala, inoltre, che in caso di pre-validazione negativa, il sistema blocca l’invio del rendiconto di progetto.
Il numero dei rendiconti sta alla discrezionalità del Soggetto attuatore. Tendenzialmente si consiglia di seguire gli stati di avanzamento lavori, per non trasmettere un eccessivo numero di richieste di rimborso alle Amministrazioni Titolari, aggravando così il processo di esame delle richieste.
La Piattaforma ReGiS consente anche la creazione di rendiconti multipli, purché i diversi progetti inseriti nel rendiconto insistano sulla stessa PRATT (procedura di attivazione).
In termini generali, il circuito finanziario delle risorse PNRR è disciplinato dal decreto del Ministro dell’economia e delle finanze 11 ottobre 2021 (art. 2, comma 2) e s.m.i., che prevede che le risorse sono erogate con le seguenti modalità:
A latere del predetto provvedimento, in merito al circuito finanziario delle risorse PNRR, la circolare MEF-RGS n. 19/2022 fornisce le rispettive indicazioni operative, fermi restando che le istruzioni specifiche, a seconda della misura a cui il progetto afferisce, sono riportate nei rispettivi atti dispositivi (decreti; avvisi; atti d’obbligo) e linee guida adottati dall’Amministrazione titolare.
Inoltre, rispetto alla gestione delle risorse PNRR, si può prendere visione anche di quanto stabilito nelle circolari MEF-RGS nn. 19/2023 e 25/2023.
Posto quanto sopra, al fine di fornire una risposta puntuale e maggiormente esaustiva, è necessario individuare la misura di interesse.
Per quanto concerne i termini entro cui le Amministrazioni titolari effettuano i trasferimenti delle risorse in favore dei soggetti attuatori degli interventi, il MEF presidia sui relativi adempimenti affinché venga garantita la liquidità di cassa ai soggetti istanti.
Le indicazioni ed i presupposti per richiedere le anticipazioni sono contenute nella Circolare nr. 19 del 27 aprile 2023. Si segnala che la funzionalità presente su Regis è utilizzabile solo per i progetti in essere.
Le indicazioni ed i presupposti per richiedere le anticipazioni sono contenute nella Circolare nr. 19 del 27 aprile 2023. Si segnala che la funzionalità presente su Regis è utilizzabile solo per i progetti in essere.
Le spese relative ai contratti di appalto, ancorché affidati prima dell’ammissione a finanziamento, possono rientrare nel quadro economico del progetto medesimo e possono essere rendicontate a valere sulle risorse PNRR in conformità alla normativa vigente.
Tuttavia, si ricorda che i principi trasversali previsti dalla disciplina del PNRR, nonché gli ulteriori adempimenti, risultano coerenti alla relativa misura di interesse.
Posto ciò, al riguardo si rappresenta quanto riportato nella circolare MEF-RGS n. 30/2022 “procedure di controllo e rendicontazione delle misure ”, che reca: con riferimento ai progetti “in essere” con spese già sostenute prima dell’ammissione a finanziamento sul pnrr (cfr. box par. 6.1.4), al momento della “consuntivazione delle spese” e trasmissione del Rendiconto di Progetto all’Amministrazione Centrale tramite Regis, il Soggetto Attuatore dovrà, in ogni caso, procedere all’apposizione dei flag informatici così come previsti dal sistema informativo in relazione alle specifiche aree di controllo allegando idonea documentazione attestante gli opportuni adeguamenti integrativi/correttivi adottati (laddove possibile) nonché lo svolgimento delle suddette verifiche anche se effettuate a posteriori/in sanatoria/ora per allora.
Infine si ricorda che per fornire indicazioni di dettaglio è necessario l’indicazione della misura poiché nei rispettivi atti dispositivi e manuali operativi e linee guida adottati dall’Amministrazione sono riportate informazioni di dettaglio.
La verifica sul Titolare Effettivo deve essere effettuata per tutti i progetti. Solo qualora il progetto sia completamente rendicontato e chiuso su ReGiS si può evitare l’adempimento. Si segnala, in ogni caso, che anche per i progetti conclusi la verifica in parola era già stata effettuata, mediante la compilazione di autodichiarazioni, così come richiesto dai vari manuali di misura.
Tutte le informazioni su questo adempimento sono riportate nella circolare nr. 27 del 15.09.2023 e nella appendice tematica allegata. Si segnala inoltre che è possibile seguire la registrazione di un webinar sul tema al seguente link:https://register.gotowebinar.com/recording/2452882233453879040
Si. L’individuazione della titolarità effettiva era già prevista dagli adempimenti per l’attuazione del PNRR, stabiliti nel 2021 in fase di predisposizione del piano; la circolare ha solo chiarito le modalità operative per tale richiesta.
A meno di ulteriori informazioni fornite dall’Amministrazione Titolare, per procedure nelle quali non è stata compilata la dichiarazione in merito al titolare effettivo in fase di affidamento, è possibile integrarla successivamente, in fase di esecuzione lavori.
Per le procedure di gara già svolte sarà possibile acquisire la dichiarazione da parte dell’aggiudicatario successivamente alla conclusione delle procedure di affidamento.
Una volta acquisito il dato sulla titolarità effettiva, questo potrà essere caricato sulla piattaforma Regis.
Le indicazioni su cosa occorre allegare in sede di rendicontazione sono contenute nei Manuali operativi delle singole misure di riferimento. È comunque possibile chiedere supporto a pnrr.supporto.rts.milano@mef.gov.it. Ogni Comune ha un funzionario dedicato, che potrà aiutare l’ente nel caricamento della documentazione richiesta
In questa pagina sono raccolti i contatti e i materiali utili relativi alla misura in oggetto, con l’obiettivo di rendere facilmente fruibili le informazioni.
AMMINISTRAZIONE TITOLARE
L’amministrazione titolare della misura M2C1 INV 1.1. è il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica.
Gli indirizzi di riferimento per il monitoraggio ReGiS e per porre quesiti sono i seguenti: monitpnrr@mase.gov.it e QuesitiPNRR@mase.gov.it
L’indirizzo di riferimento per il supporto nella rendicontazione:
L’indirizzo di riferimento per il supporto in merito alla gestione contabile (per esempio le anticipazioni):
L’indirizzo di riferimento per il supporto in merito al principio DNSH è il seguente: supportodnsh@mase.gov.it
Per individuare ulteriori contatti ministeriali dell’Unità di Missione PNRR si segnala la seguente pagina: https://www.mase.gov.it/pagina/unita-di-missione-il-pnrr
L’HELP DESK per tutta la misura M2C1 è contattabile al seguente indirizzo mail: miteeconomiacircolarepnrr@invitalia.it
SUPPORTO RAGIONERIA TERRITORIALE DELLO STATO
Ai sensi del DM del 31 maggio 2022 del MEF le Ragionerie Territoriali dello Stato forniscono supporto alle Amministrazioni locali titolari di interventi PNRR per gli adempimenti in tema di monitoraggio, controllo e rendicontazione ai fini del corretto raggiungimento di Milestone e Target nelle tempistiche previste.
Per l’Area Nord-Ovest (Lombardia, Piemonte, Liguria, Valle d’Aosta) l’indirizzo di riferimento è quello della RTS di Milano/Monza-Brianza, a cui è possibile rivolgersi per quesiti di carattere rendicontativo e procedurale: pnrr.supporto.rts.milano@mef.gov.it
Per problemi di natura tecnica relativi alla piattaforma ReGiS, è possibile aprire un ticket direttamente dal sistema stesso, tramite tasto apposito, oppure via mail all’indirizzo: assistenzatecnica.regis@mef.gov.it
I seguenti link rimandano alle pagine informative dedicate alla misura M2C1 1.1
Il 6 dicembre 2024, il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha adottato un nuovo decreto volto ad accelerare i trasferimenti di risorse finanziarie ai Soggetti attuatori di progetti PNRR.
Link: https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2025-01-04&atto.codiceRedazionale=24A07013&elenco30giorni=true
A seguito del decreto, sul sito ministeriale è stata istituita un’apposita sezione contenente istruzioni operative per le misure del MASE in merito alle nuove procedure per il trasferimento delle risorse finanziarie. La sezione riporta:
Si segnala che in data 7 giugno 2024 è stata pubblicata la nuova versione delle Linee Guida per i Soggetti attuatori MASE, con istruzioni operative aggiornate sulle attività di gestione finanziaria, monitoraggio, rendicontazione e controllo.
Link: https://www.mase.gov.it/sites/default/files/PNRR/PNRR%20-%20LGSA/Linee%20Guida%20Soggetti%20attuatori%20MASE_v.2.0%20del%2007-06-2024_0.pdf
Si riporta di seguito il link alla pagina del MASE contenente i materiali che possono supportare l’ente nell’attuazione dei progetti:
https://www.mase.gov.it/pagina/pnrr/sistema-di-gestione-e-controllo
Il principio DNSH è trattato dal MASE al seguente link:
https://www.mase.gov.it/pagina/pnrr/il-principio-dnsh-nelle-misure-pnrr-titolarita-del-mase
Per quesiti legati al rispetto del principio DNSH, i soggetti attuatori o beneficiari finali delle misure MASE possono scrivere all’indirizzo mail supportodnsh@mase.gov.it avendo cura di specificare:
In modo trasversale il principio DNSH è anche trattato in una pagina dedicata del sito. La pagina è raggiungibile tramite il link sottostante.
Nel file allegato è possibile consultare le slide relative al Titolare Effettivo messe a disposizione dal SEC-PNRR-Ragioneria Generale dello Stato.
Inoltre, di seguito si riporta il link alla Circolare del MEF n.27 del 15 settembre 2023 “Integrazione delle Linee Guida per lo svolgimento delle attività di controllo e rendicontazione delle Misure PNRR di competenza delle Amministrazioni centrali e dei Soggetti Attuatori.”
https://www.rgs.mef.gov.it/VERSIONE-/circolari/2023/circolare_n_27_2023/
Clicca su un termine per visualizzarne i dettagli ed eventuali adempimenti collegati.
La Misura M2C1 INV. 1.1 “Miglioramento e meccanizzazione della rete di raccolta differenziata dei rifiuti urbani” è finalizzata alla riduzione delle discariche abusive oggetto delle procedure di infrazione NIF 2003/2077 e NIF 2011/221, al miglioramento nella gestione dei rifiuti urbani e alla riduzione delle differenze regionali nei tassi di raccolta differenziata. Il finanziamento previ
La Misura M2C1 INV. 1.1 “Miglioramento e meccanizzazione della rete di raccolta differenziata dei rifiuti urbani” è finalizzata alla riduzione delle discariche abusive oggetto delle procedure di infrazione NIF 2003/2077 e NIF 2011/221, al miglioramento nella gestione dei rifiuti urbani e alla riduzione delle differenze regionali nei tassi di raccolta differenziata. Il finanziamento previ
La Misura M2C1 INV. 1.1 “Miglioramento e meccanizzazione della rete di raccolta differenziata dei rifiuti urbani” è finalizzata alla riduzione delle discariche abusive oggetto delle procedure di infrazione NIF 2003/2077 e NIF 2011/221, al miglioramento nella gestione dei rifiuti urbani e alla riduzione delle differenze regionali nei tassi di raccolta differenziata. Il finanziamento previ
La Misura M2C1 INV. 1.1 “Miglioramento e meccanizzazione della rete di raccolta differenziata dei rifiuti urbani” è finalizzata alla riduzione delle discariche abusive oggetto delle procedure di infrazione NIF 2003/2077 e NIF 2011/221, al miglioramento nella gestione dei rifiuti urbani e alla riduzione delle differenze regionali nei tassi di raccolta differenziata. Il finanziamento previ
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La Misura M2C1 INV. 1.1 “Miglioramento e meccanizzazione della rete di raccolta differenziata dei rifiuti urbani” è finalizzata alla riduzione delle discariche abusive oggetto delle procedure di infrazione NIF 2003/2077 e NIF 2011/221, al miglioramento nella gestione dei rifiuti urbani e alla riduzione delle differenze regionali nei tassi di raccolta differenziata. Il finanziamento previ
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La Misura M2C1 INV. 1.1 “Miglioramento e meccanizzazione della rete di raccolta differenziata dei rifiuti urbani” è finalizzata alla riduzione delle discariche abusive oggetto delle procedure di infrazione NIF 2003/2077 e NIF 2011/221, al miglioramento nella gestione dei rifiuti urbani e alla riduzione delle differenze regionali nei tassi di raccolta differenziata. Il finanziamento previ
La Misura M2C1 INV. 1.1 “Miglioramento e meccanizzazione della rete di raccolta differenziata dei rifiuti urbani” è finalizzata alla riduzione delle discariche abusive oggetto delle procedure di infrazione NIF 2003/2077 e NIF 2011/221, al miglioramento nella gestione dei rifiuti urbani e alla riduzione delle differenze regionali nei tassi di raccolta differenziata. Il finanziamento previ
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Data termine: 07-06-2024
Data termine: 05-06-2024
Data termine: 31-12-2024
Data termine: 15-09-2026
Data termine: 15-09-2025
Data termine: 30-05-2024
Data termine: 30-05-2024
Data termine: 30-05-2024
Data termine: 30-05-2024
Data termine: 30-05-2024
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Data termine: 31-12-2025
Data termine: 02-04-2024
Data termine: 02-04-2024
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Data termine: 31-03-2024
Data termine: 30-06-2026
Data termine: 31-12-2023
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