FOI SEMPLIFICATA II SEMESTRE
Entro 10 giugno 2023, pubblicazione elenchi potenziali beneficiari delle preassegnazioni e conferma entro i successivi 20 giorni (30.06.2023)
Fonte: Gazzetta Ufficiale n. 303 del 29.12.2022 commi da 369 a 379 dell’art.1
FOI ORDINARIA II SEMESTRE
Finestra dal 16 giugno al 6 luglio per presentare la domanda di accesso al Fondo per il II Semestre
Fonte: Gazzetta Ufficiale n. 303 del 29.12.2022 commi da 369 a 379 dell’art.1
FOI SEMPLIFICATA II SEMESTRE SCADENZA
Scadenza accesso al F.O.I. procedura semplificata II semestre 2023 - finestra dal 10.06.2023
Fonte: Gazzetta Ufficiale n. 303 del 29.12.2022 commi da 369 a 379 dell’art.1
FOI ORDINARIA II SEMESTRE SCADENZA
Scadenza accesso al F.O.I. con procedura ordinaria II semestre 2023 - finestra dal 16.06.2023
Fonte: Gazzetta Ufficiale n. 303 del 29.12.2022 commi da 369 a 379 dell’art.1
PICCOLE OPERE A. 2023: AVVIO LAVORI
Segue erogazione del primo contributo (50%)
Fonte: FAQ 4 Piccole opere (DAIT - 16.02.2023)
PICCOLE OPERE A. 2020-2021: FINE LAVORI
Inclusa la completa implementazione dei dati di monitoraggio e rendicontazione a sistema Regis.
Fonte: FAQ 4 Piccole opere (DAIT 16.02.2023) e FAQ C)1 della circolare n. 94/2023 del Ministero dell’Interno del 08.08.2023
INSERIMENTO CUP MANCANTI ANN. 2020-2024
Il Soggetto Attuatore deve inserire su ReGiS eventuali CUP ancora non profilati relativamente alle annualità da 2020 a 2024, pena la revoca delle risorse
Fonte: art. 33 d.l. n. 19 del 2 marzo 2024
PICCOLE OPERE A. 2024 - AGGIUDICAZIONE LAVORI
Si intende la data della determina di aggiudicazione. In caso di utilizzo del contributo per più annualità, il termine di riferimento per l’aggiudicazione dei lavori è quello riferito alla prima annualità.
Fonte: Manuale semplificato "piccole opere" cap. 2.1 - decreto 14 maggio 2024
Adempimenti collegati:
SPECIFICHE ADEMPIMENTI AGGIUDICAZIONE
SPECIFICHE ADEMPIMENTI AGGIUDICAZIONE
Il Comune deve valorizzare la data di aggiudicazione dei lavori sulla piattaforma in cui è stata pubblicata la gara:
-
- per le gare bandite entro il 31/12/2023: su SIMOG/ANAC
- per le gare successive: sulle piattaforme di approvvigionamento digitale delle stazioni appaltanti di cui al decreto legislativo n.36/2023, cfr. delibera ANAC 261/2023, che interoperano con la Banca Dati Nazionale dei Contratti Pubblici (BDNCP)
Ai fini della verifica dell’aggiudicazione dei lavori, è necessario associare il CIG lavori su ReGiS nella sezione «Procedure di aggiudicazione». Il Comune beneficiario dovrà posizionarsi nella sezione «Procedura aggiudicazione – Lista dei CIG associati al CUP», che riporta i dati recuperati dal Sistema SIMOG dell’ANAC o altre piattaforme certificate. Successivamente, dovrà cliccare il tasto «Modifica», selezionare uno dei CIG presenti nella lista e premere sul pulsante «Aggiungi CIG selezionato».
Si specifica ulteriormente che il CIG dovrà risultare aggiudicato entro i termini previsti dalla normativa. Si raccomanda pertanto la compilazione dei dati relativi all’aggiudicazione nel sistema SIMOG/ANAC ovvero nelle altre piattaforme certificate.
Fonte: Manuale semplificato “piccole opere” cap. 2.1 – decreto 14 maggio 2024
PICCOLE OPERE A. 2025 - AGGIUDICAZIONE LAVORI
Si intende la data della determina di aggiudicazione. In caso di utilizzo del contributo per più annualità, il termine di riferimento per l’aggiudicazione dei lavori è quello riferito alla prima annualità.
Fonte: Manuale semplificato "piccole opere" cap. 2.1 - decreto 14 maggio 2024
Adempimenti collegati:
SPECIFICHE ADEMPIMENTI AGGIUDICAZIONE
SPECIFICHE ADEMPIMENTI AGGIUDICAZIONE
Il Comune deve valorizzare la data di aggiudicazione dei lavori sulla piattaforma in cui è stata pubblicata la gara:
-
- per le gare bandite entro il 31/12/2023: su SIMOG/ANAC
- per le gare successive: sulle piattaforme di approvvigionamento digitale delle stazioni appaltanti di cui al decreto legislativo n.36/2023, cfr. delibera ANAC 261/2023, che interoperano con la Banca Dati Nazionale dei Contratti Pubblici (BDNCP)
Ai fini della verifica dell’aggiudicazione dei lavori, è necessario associare il CIG lavori su ReGiS nella sezione «Procedure di aggiudicazione». Il Comune beneficiario dovrà posizionarsi nella sezione «Procedura aggiudicazione – Lista dei CIG associati al CUP», che riporta i dati recuperati dal Sistema SIMOG dell’ANAC o altre piattaforme certificate. Successivamente, dovrà cliccare il tasto «Modifica», selezionare uno dei CIG presenti nella lista e premere sul pulsante «Aggiungi CIG selezionato».
Si specifica ulteriormente che il CIG dovrà risultare aggiudicato entro i termini previsti dalla normativa. Si raccomanda pertanto la compilazione dei dati relativi all’aggiudicazione nel sistema SIMOG/ANAC ovvero nelle altre piattaforme certificate.
Fonte: Manuale semplificato “piccole opere” cap. 2.1 – decreto 14 maggio 2024
PICCOLE OPERE A. 2020-2024 - CONCLUSIONE LAVORI
trasmettere il certificato di collaudo o il CRE rilasciato dal direttore dei lavori, da caricare nella sezione di ReGiS «Cronoprogramma/Costi - Iter di progetto» in corrispondenza della medesima fase (00314 – Collaudo). Il non conseguimento comporta la revoca del contributo
Fonte: art. 33 d.l. n. 19 del 2 marzo 2024; Manuale semplificato piccole opere. cap. 2.1 - decreto 14 maggio 2024
MEDIE OPERE: CONCLUSIONE LAVORI
Fonte: Decreto-legge n.19 del 2 marzo 2024 - art. 32, comma 139
PICCOLE OPERE A. 2026 - AGGIUDICAZIONE LAVORI
Si intende la data della determina di aggiudicazione. In caso di utilizzo del contributo per più annualità, il termine di riferimento per l’aggiudicazione dei lavori è quello riferito alla prima annualità.
Fonte: Manuale semplificato "piccole opere" cap. 2.1 - decreto 14 maggio 2024
Adempimenti collegati:
SPECIFICHE ADEMPIMENTI AGGIUDICAZIONE
SPECIFICHE ADEMPIMENTI AGGIUDICAZIONE
Il Comune deve valorizzare la data di aggiudicazione dei lavori sulla piattaforma in cui è stata pubblicata la gara:
-
- per le gare bandite entro il 31/12/2023: su SIMOG/ANAC
- per le gare successive: sulle piattaforme di approvvigionamento digitale delle stazioni appaltanti di cui al decreto legislativo n.36/2023, cfr. delibera ANAC 261/2023, che interoperano con la Banca Dati Nazionale dei Contratti Pubblici (BDNCP)
Ai fini della verifica dell’aggiudicazione dei lavori, è necessario associare il CIG lavori su ReGiS nella sezione «Procedure di aggiudicazione». Il Comune beneficiario dovrà posizionarsi nella sezione «Procedura aggiudicazione – Lista dei CIG associati al CUP», che riporta i dati recuperati dal Sistema SIMOG dell’ANAC o altre piattaforme certificate. Successivamente, dovrà cliccare il tasto «Modifica», selezionare uno dei CIG presenti nella lista e premere sul pulsante «Aggiungi CIG selezionato».
Si specifica ulteriormente che il CIG dovrà risultare aggiudicato entro i termini previsti dalla normativa. Si raccomanda pertanto la compilazione dei dati relativi all’aggiudicazione nel sistema SIMOG/ANAC ovvero nelle altre piattaforme certificate.
Fonte: Manuale semplificato “piccole opere” cap. 2.1 – decreto 14 maggio 2024
MEDIE OPERE: ADEMPIMENTI PER L’EROGAZIONE DEL CONTRIBUTO
In base al nuovo manuale d’istruzione semplificato, approvato con il decreto DAIT del 14 maggio 2024, il circuito finanziario prevede una nuova modalità semplificata, volta a velocizzare l’erogazione dei contributi.
In particolare, i contributi sono erogati dal Ministero dell’Interno agli enti beneficiari con le seguenti modalità:
a) per il 20% a titolo di acconto, il Comune non è tenuto al caricamento di alcuna documentazione, in quanto l’Amministrazione procederà automaticamente al riconoscimento delle somme in esito all’ammissione a finanziamento degli Enti;
b) per il 10%, previa verifica dell’avvenuta aggiudicazione dei lavori attraverso il sistema di monitoraggio e rendicontazione ReGiS. Il Comune deve valorizzare la data di aggiudicazione dei lavori sulla piattaforma in cui è stata pubblicata la gara (per le gare bandite entro il 31/12/2023 su SIMOG/ANAC e per le gare successive sulle piattaforme certificate di cui al D.Lgs 36/2023, cfr. delibera ANAC 261/2023) e associare il CIG su ReGiS nella sezione “Procedure di aggiudicazione”;
c) per il 60%, sulla base dei giustificativi di spesa attestanti gli stati di avanzamento lavori. Il Comune non è tenuto a caricare alcuna documentazione giustificativa di spesa poiché la sezione “Gestione spese” viene alimentata in automatico dal sistema di interscambio del sistema ReGiS con l’Agenzia delle Entrate (SDI), SIOPE+ e PCC nella misura in cui la fattura riporti correttamente il CUP e il CIG nei campi richiesti. A tal fine dal tasto “Modifica” in basso a destra occorre selezionare il tasto “Aggiungi da sistema esterno”. Nel caso in cui i dati non vengano acquisiti in maniera automatica, il Comune dovrà registrare i pagamenti effettuati nell’ambito del progetto cliccando sull’icona “Aggiungi” e compilando i campi richiesti, tra cui quelli obbligatori contraddistinti da asterisco;
d) per il restante 10%, previa trasmissione al Ministero dell’interno del certificato di collaudo o del certificato di regolare esecuzione rilasciato dal direttore dei lavori, ai sensi dell’articolo 102 del codice dei contratti pubblici di cui al decreto legislativo 18 aprile 2016, n.50, o ai sensi dell’articolo 116 del codice dei contratti pubblici di cui al decreto legislativo 30 marzo 2023, n. 36. Il Comune deve caricare il certificato di collaudo o il certificato di regolare esecuzione rilasciato dal direttore dei lavori nella sezione di ReGiS “Cronoprogramma/Costi – Iter di progetto” in corrispondenza della medesima fase.
Entro sei mesi dal collaudo, ovvero dalla regolare esecuzione i Comuni sono tenuti ad alimentare integralmente il sistema di monitoraggio e rendicontazione ReGiS, ivi inclusa la presentazione del rendiconto finale di spesa.
In caso di mancato rispetto degli obblighi di cui al periodo precedente, le somme già corrisposte sono recuperate, con apposito decreto del Ministero dell’Interno, secondo le modalità di cui all’articolo 1, commi 128 e 129, della legge 24 dicembre 2012, n. 228.
I Comuni destinatari dei contributi che abbiano già provveduto alla rendicontazione parziale dei progetti su ReGiS, sono ugualmente tenuti entro sei mesi dalla data di entrata in vigore del Decreto-legge n. 19 del 02/03/2024, a seguito del collaudo ovvero dalla regolare esecuzione dell’opera, ad alimentare integralmente il sistema di monitoraggio e rendicontazione ReGiS e a creare il relativo unico rendiconto di progetto.
Viceversa, i Comuni destinatari dei contributi che abbiano già provveduto alla rendicontazione totale dei progetti su ReGiS, non sono tenuti ad alimentare ulteriormente il sistema di monitoraggio e rendicontazione.
I Comuni destinatari dei contributi che ottemperino agli adempimenti informativi richiesti tramite il sistema di monitoraggio e rendicontazione ReGiS sono esonerati dall’obbligo di presentazione del rendiconto delle somme ricevute di cui all’articolo 158 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267.
M2C4 Inv. 2.2 MEDIE OPERE: AFFIDAMENTO LAVORI
I termini per l’affidamento dei lavori per le opere di media portata sono differenti a seconda dell’importo assegnato:
a) per le opere con costo fino a 100.000 euro, l’affidamento dei lavori deve avvenire entro sei mesi;
b) per le opere il cui costo è compreso tra 100.001 euro e 750.000 euro, l’affidamento dei lavori deve avvenire entro dieci mesi;
c) per le opere il cui costo è compreso tra 750.001 euro e 2.500.000 euro, l’affidamento dei lavori deve avvenire entro quindici mesi;
d) per le opere il cui costo è compreso tra 2.500.001 euro e 5.000.000 di euro, l’affidamento dei lavori deve avvenire entro venti mesi.
I termini previsti dall’articolo 1, comma 143, legge n. 145 del 2018, con riferimento alle opere oggetto di contributi assegnati entro il 31 dicembre 2021, sono stati prorogati di tre mesi dall’art. 1-bis del D.L. n. 228 del 2021, convertito con modificazioni dalla L. n. 15 del 2022.
Inoltre, qualora l’Ente beneficiario del contributo, per espletare le procedure di selezione del contraente, si avvalga degli istituti della centrale unica di committenza (CUC) o della stazione unica appaltante (SUA), i termini previsti per l’affidamento dei lavori sono aumentati di tre mesi.
ADEMPIMENTI REGIS CORRELATI
Ai sensi del nuovo manuale d’istruzioni semplificato, approvato con il decreto DAIT del 14 maggio 2024, si segnala che i Comuni non sono più tenuti alla compilazione e al caricamento sul sistema ReGiS della documentazione di seguito riportata, precedentemente allegata al Manuale “Medie opere” del 22 novembre 2022:
- Attestazione rispetto obblighi PNRR;
- Check-list verifica affidamento;
- Attestazione verifiche affidamento;
- Check-list verifica ammissibilità spesa;
- Attestazione conclusione intervento;
- Format variazione e/o rimodulazione progettuale.
Il Comune beneficiario degli interventi “Medie opere” non è tenuto ad effettuare l’attestazione a sistema delle verifiche svolte sulle procedure di gara espletate, né ad allegare in tale sezione alcun documento in corrispondenza dei punti di controllo visualizzabili come già flaggati a sistema.
Le verifiche di competenza relative alle procedure di aggiudicazione da parte del Comune beneficiario degli interventi “Medie opere” riguardano esclusivamente la verifica della regolarità amministrativo-contabile sugli atti collegati alle procedure di gara espletate e l’assenza di situazioni di conflitto di interessi in esito al positivo svolgimento dei controlli ex ante sulle dichiarazioni rese.
A tal fine il Comune beneficiario, in fase di creazione del rendiconto, dovrà allegare la dichiarazione sostitutiva di atto notorio con cui attesta lo svolgimento di tali verifiche, di cui all’Allegato n. 1 al manuale, datata e sottoscritta dal RUP/rappresentante legale.
Fonte: Manuale d’Istruzioni del 14 maggio 2024, cap. 3; 3.4
M2C4 INV. 2.2 PICCOLE OPERE: ADEMPIMENTI PER L’EROGAZIONE DEL CONTRIBUTO
Tutti i Comuni beneficiari dei contributi devono assicurarsi di effettuare un corretto inserimento nel sistema ReGiS degli identificativi di progetto CUP per ciascuna annualità riferita al periodo 2020-2024. In caso di mancato inserimento, i Soggetti Attuatori sono tenuti ad inserire i CUP per ogni annualità del periodo entro il 30 aprile 2024, a pena di revoca del contributo, in linea alle nuove disposizioni normative.
È fondamentale che i Comuni prestino la massima attenzione nell’inserimento dei CUP nelle PRATT disponibili a sistema per tutte le annualità coinvolte poiché, una volta inseriti, se necessario modificare la PRATT di riferimento, i rendiconti già presentati saranno automaticamente eliminati.
A tal riguardo, si ricorda che in ReGiS le diverse annualità sono censite in PRATT diverse come segue:
- Annualità 2020: 1000000036
- Annualità 2021: 1000000037
- Annualità 2022-2023-2024: 1000000282
Con riguardo ai contributi relativi a tutte le annualità dal 2020 al 2024, a pena di revoca del contributo, la conclusione dei lavori è fissata con termine unico del 31 dicembre 2025.
A seguito degli aggiornamenti, le nuove modalità di erogazione delle risorse prevedono una prima quota pari al 50% del contributo concesso previa verifica dell’avvenuta aggiudicazione dei lavori; il restante 50% previa trasmissione sul sistema di monitoraggio e rendicontazione del certificato di collaudo o del certificato di regolare esecuzione rilasciato dal direttore dei lavori.
Nel caso di finanziamento di opere che coprono più annualità di contributo, il Ministero dell’interno eroga il 50% di tutte le annualità di riferimento previa verifica dell’aggiudicazione dei lavori attraverso il sistema di monitoraggio e rendicontazione, nonché l’ulteriore 50% previa trasmissione sul sistema ReGiS del certificato di collaudo o del certificato di regolare esecuzione. Nel dettaglio, si riporta che:
- per il pagamento della prima quota pari al 50%, il Comune deve valorizzare la data di aggiudicazione dei lavori sulla piattaforma in cui è stata pubblicata la gara (per le gare bandite entro il 31/12/2023 su SIMOG/ANAC e per le gare successive sulle piattaforme di approvvigionamento digitale delle stazioni appaltanti di cui al decreto legislativo n.36/2023, cfr. delibera ANAC 261/2023, che interoperano con la Banca Dati Nazionale dei Contratti Pubblici – BDNCP) e associa il CIG su ReGiS nella sezione “Procedure di aggiudicazione”;
- per il pagamento della seconda quota pari al 50%, il Comune deve caricare il certificato di collaudo o il certificato di regolare esecuzione rilasciato dal direttore dei lavori nella sezione di ReGiS “Cronoprogramma/Costi – Iter di progetto” in corrispondenza della medesima fase. I Comuni che abbiano già inserito il certificato di collaudo o il certificato di regolare esecuzione in altre sezioni di ReGiS sono comunque tenuti a caricare tali documenti nella su indicata sezione di ReGiS “Cronoprogramma/Costi – Iter di progetto” in corrispondenza della fase n.00314-Collaudo.
Ai fini dell’erogazione di entrambe le tranche di pagamento, il Soggetto Attuatore non è tenuto a caricare alcuna documentazione giustificativa di spesa, in quanto la sezione “Gestione Spese” viene alimentata in automatico dal sistema di interscambio di ReGiS con l’Agenzia delle Entrate (SDI), SIOPE+ e PCC nella misura in cui la fattura riporti correttamente il CUP e il CIG nei campi richiesti. A tal fine, dal tasto “Modifica” in basso a destra occorre selezionare il tasto “Aggiungi da sistema esterno”. Nel caso in cui i dati non vengano acquisiti in maniera automatica, il soggetto attuatore dovrà registrare i pagamenti effettuati nell’ambito del progetto cliccando sull’icona “Aggiungi” e compilando i campi richiesti, tra cui quelli obbligatori contraddistinti da asterisco.
In base al nuovo manuale d’istruzioni semplificato approvato con il Decreto DAIT del 14 maggio 2024, entro sei mesi dal collaudo, ovvero dalla regolare esecuzione, i Comuni sono tenuti ad alimentare integralmente il sistema di monitoraggio e rendicontazione ReGiS, inclusa la presentazione del rendiconto finale di spesa. In caso di mancato rispetto degli obblighi di cui al periodo precedente, le somme già corrisposte sono recuperate, con apposito decreto del Ministero dell’Interno, secondo le modalità di cui all’articolo 1, commi 128 e 129, della legge 24 dicembre 2012, n. 228.
Con riguardo ai Comuni che abbiano già provveduto alla rendicontazione parziale dei progetti su ReGiS, questi sono ugualmente tenuti ad alimentare integralmente il sistema ReGiS entro sei mesi dalla data di entrata in vigore della disposizione di cui all’art. 32 del decreto-legge n.19 del 2 marzo 2024 a seguito del collaudo ovvero dalla regolare esecuzione dell’opera.
Al contrario, i Comuni destinatari dei contributi che abbiano già correttamente provveduto alla rendicontazione integrale dei progetti su ReGiS, non sono tenuti all’ulteriore alimentazione del sistema ReGiS.
Il Comune beneficiario degli interventi “piccole opere” non è tenuto ad effettuare l’attestazione a sistema delle verifiche svolte sulle procedure di gara espletate, né ad allegare in tale sezione alcun documento in corrispondenza dei punti di controllo visualizzabili come già flaggati a sistema.
Le verifiche di competenza relative alle procedure di aggiudicazione da parte del Comune beneficiario degli interventi “piccole opere” riguardano esclusivamente la verifica della regolarità amministrativo-contabile sugli atti collegati alle procedure di gara espletate e l’assenza di situazioni di conflitto di interessi in esito al positivo svolgimento dei controlli ex ante sulle dichiarazioni rese. A tal fine il Comune beneficiario, in fase di creazione del rendiconto, dovrà allegare la dichiarazione sostitutiva di atto notorio con cui attesta lo svolgimento di tali verifiche, di cui all’Allegato n. 1 al manuale, datata e sottoscritta dal RUP/rappresentante legale.
I Comuni che ottemperano agli adempimenti informativi richiesti sono esonerati dall’obbligo di presentazione del rendiconto delle somme ricevute di cui all’articolo 158 del decreto legislativo n. 267 del 18 agosto 2000.