WEBINAR ANCI – “Le novità del correttivo degli appalti”
Si comunica che giovedì 20 marzo, alle ore 14:30, si terrà un webinar informativo dedicato al nuovo "Correttivo appalti" (...
La misura “Interventi per la resilienza, la valorizzazione del territorio e l’efficienza energetica dei Comuni” (M2C4 Inv. 2.2) comprende opere di piccola e media portata ed è finalizzata alla messa in sicurezza degli edifici e del territorio, oltre a comprendere interventi di efficientamento energetico. L’investimento in questione, in capo al Ministero dell’Interno, annovera numerosi interventi di varia natura ed investe tutto il territorio lombardo.
In generale, si tratta di una misura c.d. non nativa PNRR, per questo comprensiva di opere già in parte avviate, e in particolare trova un riferimento normativo nelle leggi che seguono:
In seguito all’approvazione della revisione del PNRR da parte del Consiglio dell’Unione Europea – ECOFIN dell’8 dicembre 2023, la Misura è stata rimossa dal Piano, il quale non comprende più sia gli interventi delle piccole opere sia quelli delle medie opere. È ad ogni modo garantito il finanziamento per gli interventi pianificati tramite risorse nazionali stanziate a legislazione vigente.
A tal riguardo, si riporta che con l’entrata in vigore della legge 29 aprile 2024, n. 56, di conversione, con modificazioni, del decreto-legge 2 marzo 2024, n.19, sono state apportate sostanziali modifiche alle disposizioni normative che regolamentavano gli interventi.
Si invitano i Soggetti attuatori a consultare la nota sintetica prodotta da ANCI, che riepiloga le maggiori novità introdotte dalla legge.
Si segnala, inoltre, che al fine di assicurare l’attuazione degli interventi non più finanziati a valere sulle risorse del PNRR, le Amministrazioni sono tenute ad adottare procedure semplificate di rendicontazione e controllo. In quest’ottica, sono stati predisposti appositi manuali semplificati volti a garantire l’attuazione, il monitoraggio e la rendicontazione degli interventi di piccola e media portata, approvati con decreto del Dipartimento degli Affari Interni e Territoriali del 14 maggio 2024.
Maggiori informazioni nel comunicato DAIT del 16 maggio 2024.
Si rende altresì noto che ulteriori modifiche alle disposizioni normative in materia di piccole-medie opere sono state apportate dalla legge 7 ottobre 2024, n. 143, di conversione, con modificazioni, del decreto-legge 9 agosto 2024, n. 113 (cd. decreto “omnibus”).
Maggiori informazioni nella nota sintetica prodotta da ANCI.
Come riportato dal FAQ n. 6 pubblicata sul sito di Italia Domani, i criteri e le modalità per l’attivazione dei trasferimenti di risorse PNRR previsti dal DM 6 dicembre 2024 non si applicano ai progetti di piccole e medie opere. I Soggetti attuatori di tali interventi dovranno continuare a seguire le procedure semplificate vigenti prima dell’entrata in vigore del decreto. Le procedure non prevedono alcuna azione da parte dei Comuni, in quanto il Ministero dell’Interno procede ai pagamenti attraverso specifica reportistica sulla base dei dati di monitoraggio aggiornati dagli enti.
Link: https://www.italiadomani.gov.it/content/sogei-ng/it/it/faq/dm-6-dicembre-2024.html
Mappa: Comuni differenziati in base alla fascia dei contributi ricevuti per il finanziamento M2C4 2.2 c.d “Piccole Opere”. I contributi sono elargiti in base alla popolazione dei Comuni. Fonte: decreto DAIT 23/02/2021; decreto DAIT 25/08/2021; decreto presidente del Consiglio dei Ministri 14/01/2021, decreto DAIT 30/01/2020 (Piccole Opere); comunicato DAIT 15/12/2021; Fonte limiti amministrativi: Geoportale Regione Lombardia e Geoportale Piemonte. Elaborazione di ANCI Lombardia.
Mappa: Comuni finanziati nell’ambito della misura PNRR M2C4 Inv. 2.2 c.d. “medie opere”.
Fonte: decreto DAIT 23/02/2021; decreto DAIT 25/08/2021; decreto DAIT 08/11/2021, decreto presidente del Consiglio dei Ministri 14/01/2021, decreto DAIT 28/03/2023. decreto DAIT 19/05/2023; Fonte confini amministrativi: Geoportale Regione Lombardia e Geoportale Piemonte. Elaborazione di ANCI Lombardia.
Si comunica che giovedì 20 marzo, alle ore 14:30, si terrà un webinar informativo dedicato al nuovo "Correttivo appalti" (...
Si segnala la pubblicazione del nuovo Quaderno di ANCI, n. 55, "Decreto Legislativo n. 209/2024 (cd. Correttivo appalto) - Prime linee guida operative e schema di regolamento per affidament...
Si segnala il nuovo comunicato del Dipartimento degli Affari Interni e Territoriali, emesso in data 28/02/2025. Il comunicato è indirizzato ai Comuni beneficiari di contributi...
Si segnala l'evento organizzato da Assimpredil ANCE, che si terrà a Milano in data 13 marzo 2025, alle ore 10:00. L'evento sarà incentrato sulla presentazio...
Si segnala il comunicato del 26 febbraio 2025 del Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali, indirizzato ai Soggetti attuatori di interventi di medie opere...
Con riferimento al webinar di ANCI Lombardia del 6 febbraio 2024...
Facendo seguito alla circolare informativa n. 128/25 di ANCI Lombardia,...
Si segnala il nuovo comunicato del Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali, pubblicato in data 21 febbraio 2025 e indirizzato ai Soggetti attuatori di progetti di piccole-med...
Si segnala la pubblicazione del nuovo Quaderno di ANCI, n. 54, "Regolamento per gli incentivi alle funzioni tecniche dopo il correttivo appalti", a cura di Stefania Dota, Vice...
Giovedì 6 febbraio 2025 si è svolto il webinar PNRR "Criteri e modalità per l'attivazione dei trasferimenti ai Comuni", a cura del Centro di Competenza di ANCI Lombardia....
In questa sezione è possibile consultare alcune FAQ relative alla Misura M2C4 Inv. 2.2
Le domande frequenti sono suddivise in due sezioni:
Per cercare una domanda/risposta è necessario inserire le parole chiave nell’apposita sezione e cliccare “cerca”.
Si riporta la FAQ n. 6 pubblicata sul sito di Italia Domani, disponibile all’indirizzo: https://www.italiadomani.gov.it/content/sogei-ng/it/it/faq/dm-6-dicembre-2024.html.
I criteri e le modalità per l’attivazione dei trasferimenti di risorse PNRR previsti dal DM 6 dicembre 2024 non si applicano alle c.d. “piccole e medie opere”.
Per tali interventi si seguiranno le procedure semplificate vigenti prima dell’entrata in vigore del predetto decreto.
Le procedure sono dettagliate nei Manuali operativi pubblicati con il decreto DAIT del 14 maggio 2024, disponibili al seguente indirizzo: https://dait.interno.gov.it/finanza-locale/documentazione/decreto-14-maggio-2024
In base alle indicazioni fornite dai nuovi manuali semplificati, pubblicati con decreto DAIT del 14 maggio 2024 (https://dait.interno.gov.it/finanza-locale/documentazione/decreto-14-maggio-2024), si rammenta che il Comune beneficiario è tenuto ad effettuare le verifiche di competenze esclusivamente per i seguenti tre punti:
Item n. 1: la verifica della regolarità amministrativo-contabile
Item n. 3: l’assenza di situazioni di conflitto di interessi sulle dichiarazioni rese ex ante
Item n. 4: l’assenza di doppio finanziamento
I restanti punti non sono applicabili agli interventi di piccole e medie opere e, dunque, non comportano alcun tipo di verifica per i Comuni beneficiari.
In corrispondenza dei suddetti punti di controllo, il Comune beneficiario dovrà allegare la dichiarazione sostitutiva di atto notorio con cui attesta lo svolgimento delle sole verifiche di propria competenza, di cui all’Allegato n. 1 al manuale, datata e sottoscritta dal RUP/rappresentante legale.
In merito alla scadenza prevista per l’integrazione e la trasmissione della rendicontazione delle piccole opere, si rimanda al comunicato DAIT dell’11 ottobre 2024 (https://dait.interno.gov.it/finanza-locale/notizie/comunicato-dell11-ottobre-2024), che fa seguito alla legge 7 ottobre 2024, n. 143, di conversione, con modificazioni, del decreto-legge 9 agosto 2024, n.113.
Il comunicato precisa che il termine dei sei mesi stabilito per la trasmissione dei rendiconti a seguito del collaudo/regolare esecuzione degli interventi si intenderà decorrente dalla data del 30 novembre 2024, in seguito al completamento dell’attività di bonifica da parte dell’Amministrazione titolare della misura.
Diversamente, per quanto riguarda i progetti di medie opere, si segnala che l’indicazione generale ricevuta dal Ministero dell’Interno è che il termine per la rendicontazione decorre entro sei mesi dal collaudo o, alternativamente, entro sei mesi dall’entrata in vigore della legge n. 56 del 29 aprile 2024 (quindi dal 1° maggio 2024).
In merito alle integrazioni da apportare ai rendiconti regrediti, si rimanda alle indicazioni fornite dai nuovi manuali semplificati, pubblicati con il decreto DAIT del 14 maggio (https://dait.interno.gov.it/finanza-locale/documentazione/decreto-14-maggio-2024).
In particolare, si suggerisce di consultare approfonditamente il cap. 4 dedicato alla rendicontazione e il cap. 5 sulle verifiche in capo ai Comuni beneficiari.
Un ulteriore riferimento utile in materia è rappresentato dal comunicato del 13 giugno 2024, emesso dal Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali (https://dait.interno.gov.it/node/100930), che fornisce specifiche istruzioni operative. Qualora, inoltre, il rendiconto sia stato regredito in forza dei comunicati DAIT del 5 giugno 2024 (https://dait.interno.gov.it/finanza-locale/notizie/comunicato-del-5-giugno-2024), del 31 luglio 2024 (https://dait.interno.gov.it/finanza-locale/notizie/comunicato-del-31-luglio-2024) e del 3 settembre 2024 (https://dait.interno.gov.it/finanza-locale/notizie/comunicato-del-3-settembre-2024), si invitano gli enti a consultare attentamente le indicazioni contenute nei comunicati stessi.
Infine, sul medesimo tema, si invitano gli enti a prendere visione anche dell’All.1 del comunicato DAIT dell’11 ottobre 2024 (https://dait.interno.gov.it/finanza-locale/notizie/comunicato-dell11-ottobre-2024), pubblicato a seguito dell’approvazione della legge 7 ottobre 2024, n. 143, di conversione, con modificazioni, del decreto-legge 9 agosto 2024, n.113. L’allegato contiene l’elenco dei CUP su cui è stata effettuata l’attività di bonifica dei dati presenti a sistema da parte dell’Amministrazione titolare della misura.
Si sconsiglia di procedere con il caricamento manuale del CIG, poiché potrebbe verificarsi l’omissione di alcuni codici interoperabili che, a loro volta, potrebbero comportare la regressione − ad opera dell’Amministrazione Titolare della misura − dell’ID dei rendiconti presentati allo stato “da integrare”.
La data di ammissibilità delle spese associate a un progetto PNRR viene definita dall’Amministrazione Titolare della misura all’interno del decreto di assegnazione delle risorse finanziarie concesse.
Pertanto, si suggerisce di rivolgersi all’Amministrazione Titolare con la quale l’ente ha sottoscritto l’atto di finanziamento, al fine di verificare se possano essere riconosciute spese che esulano dalle tempistiche indicate nell’atto stesso.
In primo luogo, come accertamento preliminare, il Soggetto attuatore deve verificare se le spese considerate siano ammissibili in base alle tempistiche indicate dall’Amministrazione Titolare della misura. Effettuato questo controllo, la spesa dovrà essere inserita nello stesso anno cui è stata realizzata.
Si segnala che le FAQ relative al piano dei costi sono state riformulate e pubblicate nell’apposita sezione disponibile sul sistema informativo ReGiS. Si riportano testualmente le informazioni più rilevanti:
“La Struttura del Piano dei Costi consente di associare al progetto un set di informazioni inerenti alla sua pianificazione ed avanzamento osservati in termini economici (e non finanziari), rispetto alla specifica annualità di riferimento (una o più d’una). Per ciascuna delle annualità di attuazione del progetto, è richiesto di indicare l’importo da realizzare, inteso come valore previsionale dei costi di progetto da sostenere nella singola annualità, e successivamente l’importo realizzato, inteso come valore effettivo dei costi di progetto maturati. A conclusione di ciascuna annualità precedente, occorre portare a zero l’importo da realizzare ad essa riferito in quanto si è ormai a conoscenza dell’importo effettivo e non più soltanto presunto e conseguentemente aggiornare l’importo realizzato; qualora non fosse stato interamente realizzato quanto previsto nell’annualità appena conclusa, occorrerà ridistribuire l’importo inizialmente previsto come da realizzare nella/e annualità successiva/e tenendo anche conto dell’eventuale quota avanzata dall’anno concluso (differenza tra l’importo presunto e quello effettivo). Per le annualità concluse devono, di conseguenza, essere valorizzate esclusivamente le celle degli importi realizzati […]”.
In primo luogo, si suggerisce di verificare nei manuali di istruzioni disponibili per ogni misura quali siano le specifiche relative alla valorizzazione delle due voci considerate.
Si precisa inoltre che le due voci non sono sempre necessariamente uguali: l’importante è che ad ogni pagamento sia associato un giustificativo di spesa, che potrebbe essere ripetuto più volte nel caso in cui questo coprisse più pagamenti inseriti separatamente.
Si consiglia di verificare quanto disposto dai manuali di istruzioni disponibili per ogni misura.
In alcuni casi, infatti, è previsto che il Soggetto attuatore debba inoltrare periodicamente, tramite ReGiS, la Domanda di rimborso, comprensiva dell’elenco di tutte le spese effettivamente sostenute nel periodo di riferimento e che hanno superato con esito positivo l’autocontrollo della spesa. In questi casi sono quindi stabilite delle tranche intermedie da rispettare.
Si consiglia di rivolgersi all’Amministrazione Titolare della misura, trasmettendo una mail all’indirizzo medieopere.fl@interno.it . Si ricorda di indicare il CUP di progetto nel testo della richiesta.
Si rimanda alle nuove disposizioni del MINT (decreto 19 del 2/03/2024, al comunicato DAIT del 18.03.2024 per le specifiche sugli interventi del MINT ed al webinar organizzato da ANCI il 19/03/2024).
Per i contributi relativi alle annualità dal 2020 al 2024, i risparmi derivanti da eventuali ribassi d’asta sono vincolati fino al collaudo e, successivamente, possono essere utilizzati per ulteriori investimenti che abbiano le medesime finalità previste dal comma 29, a condizione che gli stessi siano impegnati entro sei mesi dal collaudo.
Per gli interventi già conclusi e collaudati, per i quali non si sia fatto ricorso all’utilizzo dei risparmi derivanti dai ribassi di gara, si ritiene in ogni caso possibile l’utilizzo degli stessi per ulteriori investimenti, per le medesime finalità previste dal comma 29, entro sei mesi dall’entrata in vigore del D.L.n.19/2024.
Si fa presente che gli ulteriori investimenti realizzati tramite economie di progetto non devono essere monitorati su ReGiS. Pertanto, anche gli Enti che avessero già provveduto a richiedere un CUP generato da economie, non sono tenuti all’inserimento sul sistema ReGiS, né, di conseguenza, all’alimentazione dei dati di monitoraggio e rendicontazione. I medesimi CUP non andranno altresì comunicati al Ministero dell’Interno.
L’art.33 del decreto-legge PNRR 19/2024 prevede che le piccole opere continueranno ad essere monitorate sulla piattaforma Regis. I Comuni che non vi abbiano ancora provveduto devono procedere all’inserimento dei CUP per ciascuna annualità 2020-2024 entro e non oltre il 30 aprile 2024.
Per maggiori dettagli si rimanda al decreto-legge n.19 del 2 marzo 2024 “Ulteriori disposizioni urgenti per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR)” e relativo webinar, organizzato da ANCI e MEF in data 18 marzo 2024 (https://www.anci.it/il-18-marzo-webinar-dl-19-del-2-marzo-2024-per-lattuazione-del-pnrr-iscriviti/).
Si richiamano inoltre i due comunicati DAIT del 18 e 19 marzo 2024 per le specifiche sugli interventi del Ministero dell’Interno in uscita dal Piano (link: https://dait.interno.gov.it/finanza-locale/notizie/comunicato-del-18-marzo-2024 ; https://dait.interno.gov.it/finanza-locale/notizie/comunicato-del-19-marzo-2024 ).
La pagina web dedicata sul sito del Ministero dell’Economia e delle Finanze rappresenta il riferimento primario circa le modalità di accesso al F.O.I. e i decreti di assegnazione delle risorse.
Maggiori informazioni al seguente link: https://www.rgs.mef.gov.it/VERSIONE-I/attivita_istituzionali/monitoraggio/piano_nazionale_per_gli_investimenti_complementari_al_pnrr/fondo_opere_indifferibili/
La circolare MEF del 14 ottobre 2021, n. 21, nel ribadire la necessità di garantire il rispetto del divieto di doppio finanziamento, detta anche indicazioni di carattere operativo relative alla fase di redazione degli avvisi pubblici e delle Leggi di finanziamento, con evidenza della specifica sezione/fase in cui accogliere tali informazioni.
Si suggerisce al SA, ad esempio, di apporre un timbro a identificazione su tutte le spese sostenute compresi gli atti a corredo, con indicazione che “la spesa sostenuta è stata finanziata dall’Unione Europea – Next Generation Eu- Missione/componente/investimento con la presenza dell’emblema dell’Unione Europea”. In aggiunta occorre caricare su Regis un format di dichiarazione (quasi tutti i Manuali ne prevedono uno) a firma del legale rappresentante dell’ente, relativamente ai progetti e atti amministrativi PNRR da rendicontare, finalizzata a prevenire, correggere e sanzionare eventuali casi di doppio finanziamento pubblico sugli interventi.
Può firmare il nuovo RUP. Si suggerisce però di allegare una autodichiarazione del nuovo RUP in cui egli recepisce i controlli svolti dal RUP precedente.
Sì.
L’attestazione deve essere firmata dal RUP o da altro rappresentante individuato dall’ente. È preferibile che il documento sia firmato digitalmente, anche se alcune Amministrazioni Titolari accettano anche la firma autografa con il documento di riconoscimento.
Generalmente il Manuale di riferimento di ciascuna misura contiene l’elenco dei format da compilare per i vari punti di controllo e la documentazione da allegare. In caso di assenza di tali format, si suggerisce di fare una autodichiarazione.
Con particolare riferimento al titolare effettivo, si segnala la circolare 27 del 15 settembre 2023 (https://www.rgs.mef.gov.it/VERSIONE-I/circolari/2023/circolare_n_27_2023/).
Sì, occorre farle, eventualmente rispondendo “non applicabile” nei punti di controllo e motivando adeguatamente la risposta.
Per le misure definanziate, a seguito del dl 19 del 2 marzo 2024, si invitano i Soggetti attuatori a consultare i seguenti documenti:
Per ciascuna procedura.
Si consiglia, tuttavia, di consultare il sito Italia Domani, al seguente link https://www.italiadomani.gov.it/it/faq/il-principio-dnsh.html.
Il DNSH è un requisito richiesto dal Regolamento sul Recovery Fund. Tuttavia, non tutte le attività hanno necessariamente il potenziale di arrecare un danno significativo (ad es, l’assunzione di personale per il supporto agli uffici giudiziari). Pertanto, non tutte le attività avranno delle schede associate, non dovendo verificare specifici vincoli per rispettare il principio DNSH.
Ogni manuale specifica la sezione di ReGiS in cui l’Amministrazione Titolare desidera che siano caricate le verifiche sul DNSH. Generalmente, per la creazione del rendiconto di progetto, le verifiche (ex post) vengono allegate in corrispondenza del punto 7.
Ogni rendiconto di progetto deve contenere gli allegati richiesti dal Manuale/Linee guida della misura di riferimento.
È necessario aprire un Ticket sulla Piattaforma ReGiS.
Nella sezione pagamenti a costi reali/giustificativi di spesa.
Corretto. Si ricorda che in caso di F24 cumulativo occorre allegare un prospetto di riconciliazione dal quale sia possibile evincere i rispettivi pagamenti.
Corretto. Si ricorda che in caso di F24 cumulativo occorre allegare un prospetto di riconciliazione dal quale sia possibile evincere i rispettivi pagamenti.
Nel caso in cui si apponga il Flag sullo Split Payment, gli importi recuperati saranno al netto dell’IVA e il campo «di cui Iva richiesto €» sarà sempre valorizzato con Importo pari a 0 e non sarà editabile.
Per inserire l’IVA dello specifico pagamento, se ammissibile, sarà necessario aggiungere manualmente una nuova riga
come pagamento «F24» nella tabella dei Pagamenti a costi reali e valorizzare i campi di riferimento.
Nel caso di assenza di Split Payment, gli importi recuperati saranno comprensivi di IVA e il campo «di cui Iva richiesto € sarà
sempre valorizzato con importo pari a 0 e sarà editabile. Nel caso in cui l’iva non venga richiamata, inserirla manualmente.
L’IVA può essere caricata manualmente aggiungendo una riga, cliccando sul tasto +.
Sì. Anche l’anticipo erogato deve essere rendicontato.
Sì.
Quando si crea il rendiconto di progetto il sistema recupera in automatico tutti i giustificativi presenti nella sezione dei pagamenti/giustificativi. Il Soggetto attuatore può poi decidere di rimuovere alcuni pagamenti per inserirli in un rendiconto successivo.
Sì, aprendo un ticket sulla Piattaforma ReGiS.
Per la rendicontazione di contributi ANAC o spese analoghe: caricare a sistema la determina di liquidazione.
Per la Rendicontazione degli Incentivi Funzioni tecniche: caricare a sistema la determina di liquidazione assieme al cedolino mensile della retribuzione.
A seguito dell’ultimo aggiornamento, ReGiS non consente più di eliminare gli allegati inseriti in anagrafica. Occorre quindi caricare un nuovo allegato sostitutivo del precedente.
Si consiglia di verificare l’avviso di riferimento del progetto o il decreto di concessione del finanziamento. Si segnala inoltre la FAQ presente sul sito Italia Domani “a quale documento bisogna fare riferimento in tema di ammissibilità delle spese PNRR?” consultabile al seguente link: https://www.italiadomani.gov.it/it/faq/ammissibilita-della-spesa.html
Nel caso in cui non sia fatta menzione di questo aspetto in nessuno dei documenti citati nella FAQ, si consiglia di contattare l’Amministrazione Titolare.
Nei casi di pagamenti delle parcelle a professionisti soggetti a ritenuta d’acconto, nell’inserimento del mandato relativo al compenso si inserisce l’importo IVA indicato sul giustificativo di spesa (es. parcella, fattura) nel campo “di cui IVA” e “di cui IVA richiesto”.
Per la registrazione del pagamento relativo alla ritenuta d’acconto è necessario inserire un ulteriore mandato per il quale nei campi relativi all’IVA andrà inserito l’importo “0”.
Si rimanda all’apposita FAQ presente sul sito Italia Domani
Il contributo ANAC è una spesa ammissibile. Si consiglia di allegare la determina di liquidazione dello stesso.
I pagamenti a costi reali si basano su spese realmente sostenute dal beneficiario, per le quali sono presenti giustificativi di spesa a supporto. Al contrario, le opzioni a costo semplificato sono una modalità rendicontativa alternativa, che consente di calcolare il rimborso in base agli output. Si segnala che la sezione dei pagamenti a costi semplificati deve essere alimentata solo nel caso in cui il Manuale di riferimento lo preveda espressamente. In caso contrario, deve essere alimentata solo la sezione dei pagamenti a costi reali.
Si richiama l’apposita FAQ presente sul sito Italia Domani “è possibile ricorrere alle opzioni semplificate in materia di costi?”, consultabile al seguente link: https://www.italiadomani.gov.it/it/faq/ammissibilita-della-spesa.html
Se nel sistema esterno le fatture riportano correttamente CIG e CUP, esse saranno richiamate in modo automatico. Se non richiamate, occorre inserirle manualmente.
No, il rendiconto multiplo è una mera opzione riservata al Soggetto attuatore che può creare un rendiconto comprensivo di progetti diversi, i quali però insistono sulla stessa PRATT. All’interno del rendiconto singolo (che comprende un unico CUP) possono essere inserite spese diverse, purché relative allo stesso progetto.
No. Il progetto deve essere rendicontato nella sua interezza, specificando per ogni voce la quota RRF e quindi rimborsabile.
Finanziamento parziale PNRR (cofinanziamento): la voce “importo richiesto” è calcolata applicando all’”importo totale pagamento” la percentuale di costo ammissibile (finanziamento a valere PNRR) sul totale finanziamento (es. opera complessiva 100 euro, di cui finanziata da PNRR 70 euro, nella voce “importo totale pagamento” inserire il pagamento effettuato, ad esempio 20 euro e nella voce “importo richiesto” inserire il 70% di 20 euro, ovvero 14 euro). Il “di cui iva richiesto” è calcolato con le medesime modalità di cui al periodo precedente. Nella presente sottosezione il Soggetto attuatore, ai fini dell’ottenimento delle somme allocate sulla base degli stati di avanzamento lavori o delle spese maturate, dovrà, tramite la funzionalità “Carica documentazione”, effettuare l’upload dei mandati quietanzati attestanti i pagamenti effettuati.
No. Le percentuali vanno rispettate con riferimento a ciascun mandato.
No. Per presentare un rendiconto è fortemente consigliato che la sezione Anagrafica sia correttamente alimentata. Il sistema consente ugualmente l’invio del rendiconto ma, se sprovvisto del corredo documentale richiesto, l’Amministrazione Titolare chiederà certamente delle integrazioni, con inutile aggravio del processo.
Si segnala, inoltre, che in caso di pre-validazione negativa, il sistema blocca l’invio del rendiconto di progetto.
Il numero dei rendiconti sta alla discrezionalità del Soggetto attuatore. Tendenzialmente si consiglia di seguire gli stati di avanzamento lavori, per non trasmettere un eccessivo numero di richieste di rimborso alle Amministrazioni Titolari, aggravando così il processo di esame delle richieste.
La Piattaforma ReGiS consente anche la creazione di rendiconti multipli, purché i diversi progetti inseriti nel rendiconto insistano sulla stessa PRATT (procedura di attivazione).
In termini generali, il circuito finanziario delle risorse PNRR è disciplinato dal decreto del Ministro dell’economia e delle finanze 11 ottobre 2021 (art. 2, comma 2) e s.m.i., che prevede che le risorse sono erogate con le seguenti modalità:
A latere del predetto provvedimento, in merito al circuito finanziario delle risorse PNRR, la circolare MEF-RGS n. 19/2022 fornisce le rispettive indicazioni operative, fermi restando che le istruzioni specifiche, a seconda della misura a cui il progetto afferisce, sono riportate nei rispettivi atti dispositivi (decreti; avvisi; atti d’obbligo) e linee guida adottati dall’Amministrazione titolare.
Inoltre, rispetto alla gestione delle risorse PNRR, si può prendere visione anche di quanto stabilito nelle circolari MEF-RGS nn. 19/2023 e 25/2023.
Posto quanto sopra, al fine di fornire una risposta puntuale e maggiormente esaustiva, è necessario individuare la misura di interesse.
Per quanto concerne i termini entro cui le Amministrazioni titolari effettuano i trasferimenti delle risorse in favore dei soggetti attuatori degli interventi, il MEF presidia sui relativi adempimenti affinché venga garantita la liquidità di cassa ai soggetti istanti.
A breve saranno date indicazioni su tutte le misure che sono uscite dal PNRR. In tale comunicato saranno date indicazioni anche si successivi adempimenti. Fino a nuove indicazioni, devono essere rispettate quelle date finora.
Le indicazioni ed i presupposti per richiedere le anticipazioni sono contenute nella Circolare nr. 19 del 27 aprile 2023. Si segnala che la funzionalità presente su Regis è utilizzabile solo per i progetti in essere.
Le indicazioni ed i presupposti per richiedere le anticipazioni sono contenute nella Circolare nr. 19 del 27 aprile 2023. Si segnala che la funzionalità presente su Regis è utilizzabile solo per i progetti in essere.
Le spese relative ai contratti di appalto, ancorché affidati prima dell’ammissione a finanziamento, possono rientrare nel quadro economico del progetto medesimo e possono essere rendicontate a valere sulle risorse PNRR in conformità alla normativa vigente.
Tuttavia, si ricorda che i principi trasversali previsti dalla disciplina del PNRR, nonché gli ulteriori adempimenti, risultano coerenti alla relativa misura di interesse.
Posto ciò, al riguardo si rappresenta quanto riportato nella circolare MEF-RGS n. 30/2022 “procedure di controllo e rendicontazione delle misure ”, che reca: con riferimento ai progetti “in essere” con spese già sostenute prima dell’ammissione a finanziamento sul pnrr (cfr. box par. 6.1.4), al momento della “consuntivazione delle spese” e trasmissione del Rendiconto di Progetto all’Amministrazione Centrale tramite Regis, il Soggetto Attuatore dovrà, in ogni caso, procedere all’apposizione dei flag informatici così come previsti dal sistema informativo in relazione alle specifiche aree di controllo allegando idonea documentazione attestante gli opportuni adeguamenti integrativi/correttivi adottati (laddove possibile) nonché lo svolgimento delle suddette verifiche anche se effettuate a posteriori/in sanatoria/ora per allora.
Infine si ricorda che per fornire indicazioni di dettaglio è necessario l’indicazione della misura poiché nei rispettivi atti dispositivi e manuali operativi e linee guida adottati dall’Amministrazione sono riportate informazioni di dettaglio.
I progetti rimarranno su ReGiS.
Le indicazioni su cosa occorre allegare in sede di rendicontazione sono contenute nei Manuali operativi delle singole misure di riferimento. È comunque possibile chiedere supporto a pnrr.supporto.rts.milano@mef.gov.it. Ogni Comune ha un funzionario dedicato, che potrà aiutare l’ente nel caricamento della documentazione richiesta
L’Agenzia per la Coesione Territoriale, nelle FAQ pubblicate in data 1 settembre 2023 sul sito istituzionale (link alle FAQ: https://www.agenziacoesione.gov.it/wp-content/uploads/2023/09/FAQ-attuazione-Ed_2-del-1-settembre-2023.pdf ), riporta quanto segue:
“Sì, all’interno dell’assegnazione del 10% è ricompresa l’IVA”.
Sì, i Soggetti attuatori sono tenuti a effettuare le verifiche ex post entro cinque giorni dall’avvio della procedura di affidamento, ai sensi dell’art. 10 del decreto del Ministro dell’Economia e delle Finanze del 10 febbraio 2023 (link: https://www.anci.it/wp-content/uploads/Decreto-MEF-opere-indifferibili_2023.pdf).
Il termine ultimo per l’effettuazione delle verifiche ex post per il II semestre 2023 è il 10 gennaio 2024.
Ulteriori informazioni utili sono consultabili nelle slides presentate in occasione del webinar “FOI 2023 II semestre: procedure e punti di attenzione” organizzato da Anci, Ministero dell’Economia e delle Finanze e Upi in data 19 giugno (slide 17 a 22). Link alle slides: https://www.anci.it/il-19-giugno-webinar-anci-e-mef-sul-fondo-opere-indifferibili-2023/.
In questa pagina sono raccolti i contatti, i link e i materiali utili relativi alla misura in oggetto. L’obiettivo è orientare il Soggetto attuatore e facilitare il reperimento delle informazioni.
AMMINISTRAZIONE TITOLARE
L’amministrazione titolare della misura M2C4 Inv. 2.2 “Interventi per la resilienza, la valorizzazione del territorio e l’efficienza energetica dei Comuni” è il Dipartimento per gli affari interni e territoriali (DAIT) del Ministero dell’Interno, contattabile al seguente indirizzo e-mail:
Per le c.d. “Piccole opere”: piccoleopere.fl@interno.it
Per le c.d. “Medie opere”: medieopere.fl@interno.it
SUPPORTO RAGIONERIA TERRITORIALE DELLO STATO
Ai sensi del DM del 31 maggio 2022 del MEF le Ragionerie Territoriali dello Stato forniscono supporto alle Amministrazioni locali titolari di interventi PNRR per gli adempimenti in tema di monitoraggio, controllo e rendicontazione ai fini del corretto raggiungimento di Milestone e Target nelle tempistiche previste.
Per l’Area Nord-Ovest (Lombardia, Piemonte, Liguria, Valle d’Aosta) l’indirizzo di riferimento è quello della RTS di Milano/Monza-Brianza, contattabile al seguente indirizzo:
pnrr.supporto.rts.milano@mef.gov.it
I seguenti link rimandano alla pagina informativa del Ministero dell’Interno dedicata alla misura M2C4 Inv. 2.2 e alla raccolta di articoli, comunicati e decreti relativi alla misura stessa.
ATTENZIONE: In seguito all’approvazione della revisione del PNRR da parte del Consiglio dell’Unione Europea – ECOFIN dell’8 dicembre 2023 la Misura è stata rimossa dal Piano, il quale non comprende più sia gli interventi delle piccole opere sia quelli delle medie opere. A tal riguardo, si riporta che con l’entrata in vigore del decreto-legge n.19 del 2 marzo 2024 sono state apportate sostanziali modifiche alle disposizioni normative che regolamentavano gli interventi.
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Si riportano di seguito la manualistica e i modelli pubblicati dall’amministrazione titolare per la misura in oggetto:
Si riportano inoltre i riferimenti di ulteriori materiali di approfondimento:
Clicca su un termine per visualizzarne i dettagli ed eventuali adempimenti collegati.
La misura “Interventi per la resilienza, la valorizzazione del territorio e l’efficienza energetica dei Comuni” (M2C4 Inv. 2.2) comprende opere di piccola e media portata ed è finalizzata alla messa in sicurezza degli edifici e del territorio, oltre a comprendere interventi di efficientamento energetico. L'investimento in questione, in capo al Ministero dell’Interno, annovera numerosi int
La misura “Interventi per la resilienza, la valorizzazione del territorio e l’efficienza energetica dei Comuni” (M2C4 Inv. 2.2) comprende opere di piccola e media portata ed è finalizzata alla messa in sicurezza degli edifici e del territorio, oltre a comprendere interventi di efficientamento energetico. L'investimento in questione, in capo al Ministero dell’Interno, annovera numerosi int
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Data termine: 30-05-2024
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Data termine: 30-05-2024
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Data termine: 02-04-2024
Data termine: 02-04-2024
Data termine: 02-04-2024
Data termine: 02-04-2024
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